Rilancio delle imprese italiane, Industry 4.0 e smart factory: niente di tutto questo è possibile senza un chiaro progetto di automazione, sia che riguardi una singola macchina sia che coinvolga l’intera linea di produzione. Oggi più che mai è di fondamentale importanza adottare un approccio di ampio respiro che non si focalizzi su singole competenze e soluzioni, ma che tenga conto di meccanica, elettronica ed informatica. Solo in questo modo sarà, infatti, possibile raggiungere gli obiettivi di advanced automation alla base dello smart manufacturing.
Grazie alla meccatronica le macchine diventano ancora più intelligenti e connesse: non più una trasmissione univoca di segnali, ma un vero dialogo in rete per un continuo scambio di informazioni. Prima di addentrarsi nel campo dell’informatica e dell’elettronica, però, la rivoluzione parte dalla meccanica. E qui gli encoder la fanno da protagonisti, essendo la base della cinematica e della meccanica di movimento, nonché riferimento tecnologico dell’intero mercato motion. Insieme alla tecnologia One-Cable, essi sono uno dei punti di riferimento nella digitalizzazione 4.0 dell’industria; Mirko Dibenedetto, product manager Motion Control Sensors di SICK, presenterà le loro potenzialità nell’intervento “La tecnologia One-Cable al servizio della progettazione” nel corso della sessione di Progettazione prevista in occasione della prossima edizione del Forum Meccatronica.
Introdotta da SICK quasi sei anni fa, la One-Cable Technology associata alla comunicazione Hiperface DSL ha rivoluzionato il mercato. L’integrazione del doppino encoder all’interno del cavo di potenza motore, infatti, semplifica il cablaggio e consente la costruzione di sistemi più leggeri. In più, l’interfaccia completamente digitale registra, analizza e trasmette dati di posizione e informazioni ausiliarie, come ad esempio temperatura, velocità e stato di funzionamento per un condition monitoring in tempo reale che permette di intervenire in qualsiasi momento sul motor feedback e di attuare degli interventi di manutenzione solo quando è realmente necessario. “Le aziende manifatturiere vogliono rendere più performanti, più smart e più semplici le macchine attuali, e hanno quindi bisogno di hardware sempre più compatti, software capaci di comunicare su diverse piattaforme e soluzioni di feedback motore intelligenti con elevate capacità di diagnostica” afferma Dibenedetto. “Stiamo lavorando anche a nuovi motori torque, come dimostra la continua espansione della serie Direct Drive basata su tecnologia capacitiva, per fornire feedback su assi con diametri elevati, pur garantendo sempre elevate performance. In ambito meccatronico stiamo registrando un nuovo trend, che sta acquisendo sempre più importanza: la gestione sicura degli assi” conclude Dibenedetto. “Questa comporta, ad esempio, i monitoraggi in sicurezza SLS e SLP, oltre all’STO, e garantisce al drive un controllo costante mediante i sistemi di feedback motore evoluti.
Adottando un unico cavo per la comunicazione tra motore e drive, la tecnologia DSL (Digital Servo Link) semplifica il cablaggio e consente la costruzione di motori più leggeri. L’interfaccia completamente digitale, inoltre, è in grado di registrare ed analizzare importanti informazioni utili per una maggiore efficienza produttiva e una migliore capacità diagnostica.
Hiperface DSL, il protocollo digitale conforme allo standard RS485 e leader nei sistemi di feedback digitali per la tecnologia servo drive, è stato aperto di recente e può essere utilizzato ora anche su dispositivi a marchio non SICK. La gamma DSL si sta espandendo anche nel campo del safety in applicazioni motion con componenti, quali il recente EEx37, un motor feedback robusto, intelligente ed economico. Disponibile in versione mono o multigiro, con una risoluzione di 15 o 17 bit, ha un diametro di 37 mm e si basa sul protocollo digitale Hiperface DSL, sfruttando tutti i benefici del collegamento one-cable per una comunicazione diretta col drive. La tecnologia capacitiva, inoltre, non necessita di alcun cuscinetto, andando così ad aumentare ulteriormente la longevità del dispositivo. La certificazione SIL3 relativa al protocollo DSL è enfatizzata da una variante Safety, sia per il controllo della velocità che di posizione, certificata SIL2.