“Genova è un polo di eccellenza, come dimostrano il Parco scientifico e tecnologico, l’università e la presenza di multinazionali nel settore dell’energia, dell’automazione, dei trasporti e delle infrastrutture con attività di ricerca e sviluppo. In particolare, l’unità genovese di ABB rappresenta uno dei poli più qualificati nel digitale del gruppo in Italia”. Matteo Marini, presidente di ABB Italia, commenta con queste parole la sua presenza aHigh tech in Liguria – moving to next level, giornata di studio dedicata alle opportunità della digitalizzazione.
ABB ha lanciato recentemente a livello internazionale la sua strategia digitale e l’Italia rappresenta un’avanguardia in questo scenario. In Italia, il gruppo sta collaborando a stretto contatto con il Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito del Piano Nazionale Industria 4.0, mettendo a frutto l’esperienza maturata in oltre 40 anni nei propri stabilimenti produttivi. In particolare, il sito di Dalmine è uno dei candidati a rivestire il ruolo di lighthouse italiana, come esempio di implementazione delle tecnologie digitali in ambito manifatturiero. Le soluzioni vengono offerte ai clienti a supporto del loro percorso verso la digitalizzazione affinché possano migliorare – attraverso un uso smart delle informazioni – i loro processi produttivi in ambito industriale, infrastrutturale e dei trasporti.
La sede ABB di Genova ospita il Centro di competenza dei sistemi di controllo e la ricerca e sviluppo mondiale per i settori dell’energia e dell’acqua. Ingegneri da ogni parte del pianeta vi fanno riferimento per approfondire le proprie competenze sulle piattaforme di automazione e per studiarne gli ultimi sviluppi. Genova dunque esporta competenze in tutto il mondo.
“Anche nelle tecnologie di digitalizzazione abbiamo un know-how forte e tecnologia proprietaria: possiamo infatti vantare una base installata di più di 70 milioni di dispositivi collegati e 70.000 sistemi di controllo. Il nostro portafoglio di soluzioni digitali industriali, ABB Ability offre oggi tecnologie proprietarie abilitanti, esperienza consolidata globalmente e competenze specialistiche che producono opportunità tangibili in diversi settori. Proprio da Genova, ad esempio, in questo stesso momento stiamo monitorando e controllando da remoto oltre 680 impianti di produzione di energia nel mondo e la nostra sede di Molo Giano fa parte della rete di monitoraggio internazionale che supervisiona oltre 500 navi”, conclude Marini.
E non solo. L’impegno del gruppo nell’innovazione tecnologica digitale e in particolare in Liguria è già una realtà consolidata: ad esempio il consumo energetico del quartiere San Pietro, meglio noto come le Lavatrici, è controllato e ottimizzato dai sistemi di efficientamento ABB che lo rendono uno smart district; l’automazione del sistema di protezione MoSE contribuisce a proteggere Venezia dal fenomeno dell’acqua alta; i sistemi di automazione installati sulle imbarcazioni di grandi navi veloci ottimizzano le prestazioni di tutta la flotta del gruppo; il sistema di ottimizzazione della sovralimentazione di un motore marino consente la riduzione dell’uso del carburante e delle emissioni; e il software connesso a una sottostazione digitale in Texas ha recentemente permesso il ritorno alla normalità dopo un’inondazione; la nuova piattaforma di controllo digitale per convertitori ausiliari installati sulle metropolitane di Riyadh, Vancouver e Kuala Lumpur permette di dialogare in tempo reale con il sistema di controllo del treno e successivamente comunicare i dati a terra.
“Questa intensa giornata di studio, che ha evidenziato le potenzialità offerte dalla convergenza di risorse ed energie del territorio, è stata anche un’occasione per formalizzare l’accordo di collaborazione tra ABB e Liguria Digitale, un partner con il quale intendiamo avviare un percorso per lo sviluppo e la crescita in questa Regione, mettendo a frutto il nostro contributo in chiave tecnologica – prosegue Marini – Con questo accordo vogliamo confermare il nostro impegno per rafforzare il ruolo strategico di Genova nella digitalizzazione e per rendere la città della Lanterna sempre più forte e competitiva e quindi protagonista”.