In questo caso Bosch Rexroth ha costruito un vero e proprio assistente virtuale che, tramite un comando vocale, invia i comandi al robot cartesiano.
È possibile costruire una simulazione in 3D in grado di dare un’idea di come sarà costruita la macchina nella realtà. È possibile modellizzare i punti di presa, quelli che il robot dovrà effettivamente raggiungere ed eventuali interferenze meccaniche, in modo da verificare che durante il movimento il robot non vada ad impattare sulle parti della macchina.
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Utilizzando determinati comandi, si monitora quale percorso il robot andrà a seguire e in che modo lo farà. Infine, spostandosi sempre più verso il mondo dell’IoT, diventa importantissimo osservare quali operazioni la macchina svolge durante i suoi movimenti, quindi acquisiamo i dati dei sensori e quelli delle presenze prodotto e li visualizziamo all’interno di dashboard o di sinottici: così la produzione può conoscere esattamente cosa accade sulle loro linee.
Anche quest’ultima applicazione può essere costruita, sviluppata e caricata direttamente a bordo dello stesso dispositivo che quindi si occupa di ricevere i comandi, guidare i motori della macchina e verificare passo dopo passo tutto ciò che avviene sulle macchine in produzione.