Automazione Plus

La New Economy riparte da Catania, al via il progetto Etna ValleyERT

Dopo il grande fermento della New Economy siciliana sul finire degli anni ’90, periodo in cui assistiamo alla nascita di grosse realtà imprenditoriali ed all’insediamento nell’isola delle più importanti multinazionali dell’hi-tech, sembrava che per l’Etna Valley i tempi d’oro si fossero un po’ appannati.

Il trend nazionale caratterizzato da una grande confusione nel mondo della New Economy, i maldestri tentativi di scalzare la “superata” Old Economy, ha fatto sì che prendessero quota soltanto le società siciliane più importanti, che sembravano dover entrare in possesso del mercato siciliano grazie ai finanziamenti pubblici, della comunità europea e alla fiducia della classe imprenditoriale precostituita.

Oggi, col senno di poi, scomparso il miraggio della quotazione in borsa all’ordine dell’ottimizzazione finanziaria che ha portato ai licenziamenti ed alla cassa integrazione, si rivelano indispensabili più che mai nuovi obiettivi, entusiasmo e idee chiare, nuovo assetto strategico dell’impresa hi-tech che unito ad una massiccia dose di buon senso, tenacia e perseveranza da il la ad una nuova dimensione imprenditoriale nell’isola.

È proprio grazie al consolidarsi delle imprese che meglio hanno operato negli ultimi anni e ad un fiorire di vere e proprie micro-imprese, che l’Etna Valley vive oggi una nuova primavera.

Oggi, per illustrare e commentare la ricerca Kpmg e le strategie e le iniziative del Comune di Catania, presso il Centro Conferenze Adnkronos, interverranno oltre al sindaco di Catania Scapagnini, il Ministro delle Attività, il Ministro delle Politiche Agricole e Forestali il Viceministro per le Attività produttive, e diversi Amministratori delegatie presidenti di aziende del settore Ict tra cui Pasquale Pistorio Presidente di STMicroelectronics.