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La macchina utensile italiana nel 2011 ha tenutoERT

La produzione del comparto è cresciuta del 13,5%, arrivando a 4.762 milioni di euro, grazie soprattutto alle esportazioni che hanno raggiunto il valore di 3.260 milioni di euro, il 68% del totale e il 25,2% in più rispetto all’anno precedente. Con riferimento all’export, nel 2011, la Cina si è confermata primo mercato di destinazione del made in Italy di settore, seguita da Germania, Stati Uniti, Francia, Brasile, Russia.

Le consegne dei costruttori sul mercato interno invece sono scese del 5,7%. Negativo anche l’andamento del consumo domestico, che, nonostante un incremento del 3,4%, resta assai debole fermandosi a quota 2.551 milioni di euro.

Secondo le previsioni, nel 2012, la produzione crescerà del 4,9% rispetto all’anno precedente, sfiorando quota 5 miliardi di euro. Le esportazioni raggiungeranno il valore record di 3.660 milioni di euro, il 12,3% in più rispetto al 2011. Al contrario, le consegne dei costruttori italiani sul mercato interno registreranno un arretramento dell’11,1% fermandosi a 1.335 milioni di euro, penalizzate dalla contrazione del consumo che scenderà, del 4,2%, a 2.445 milioni.

Rinnovate anche le cariche associative Ucimu. A Giancarlo Losma succede come presidente dell’associazione Luigi Galdabini, amministratore delegato della Galdabini SpA.

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