Sono tutti positivi i dati che riguardano la seconda edizione di SPS Italia, la fiera italiana dedicata al comparto dell’automazione industriale. Dopo il +30% di visitatori registrato al termine della prima giornata, gli organizzatori hanno potuto festeggiare il +38% per il secondo giorno di evento concludendo con 14.564 visitatori che significano un incremento medio di oltre 34%.
Ma non sono solo i visitatori a crescere confermando l’importanza strategica dell’evento: rispetto alla prima edizione 2011, infatti, gli espositori sono cresciuti del 40% e lo spazio espositivo del 30%.
Un risultato per il quale Messe Frankfurt Italia, organizzatore della manifestazione e sede italiana dell’ente fieristico tedesco, ha lavorato molto. “Siamo soddisfatti di come il comparto sta rispondendo a questo evento” ha dichiarato nel giorno dell’inaugurazione Donald Wich, AD di Messe Frankfurt Italia. “In un momento particolare come questo è sicuramente un segnale di positività che speriamo possa fare bene all’economia nazionale”.
“Alla prima edizione avevamo quasi tutti i protagonisti del settore, ma quest’anno non manca davvero nessuno, segno che il nostro è diventato un appuntamento da non perdere” ha aggiunto Francesca Selva, Vice President Marketing di Messe Frankfurt e Direttore di SPS. “È un momento d’incontro importante per tutti gli addetti ai lavori”.
Il settore dell’automazione industriale non fa scalpore perché si colloca a monte di tutte le produzioni industriali ma i suoi numeri, soprattutto in relazione al momento di grossa crisi generale, sono notevoli. “I dati di consuntivo 2011 dell’automazione industriale mostrano un settore che ha saputo reagire in maniera molto positiva alla crisi del 2009” ha dichiarato Giuliano Busetto, presidente Anie AssoAutomazione, associazione di riferimento del comparto. “I dati consolidati sono ottimi e molti dei nostri associati hanno fatturati superiori al 2008 che per noi è stato un anno d’oro. In termini assoluti il comparto ha evidenziato nel 2011 una crescita del 18% (nel 2010 l’incremento era stato del 19%) corrispondente a un volume d’affari complessivo pari a 4 miliardi di euro”.
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