Conextivity è la nuova identità del gruppo Fischer – azienda a conduzione familiare, fondata nel 1954 – che denota una visione imprenditoriale e tecnologica ambiziosa, poiché si riferisce al futuro della connettività (next, “prossimo, futuro”) che Fischer Connectors e Wearin’ stanno cocreando in collaborazione con i propri clienti (co-, “con”).
Forte di una visione che può essere sintetizzata con il motto ‘Reinventare la connettività’, e con due attività commerciali, Fischer Connectors e Wearin’, il gruppo Conextivity offre una combinazione di prodotti, soluzioni e servizi che ricoprono l’intera catena di valore della connettività. L’obiettivo è rispondere alle sfide legate all’aumento di dispositivi e sensori interconnessi. Questi ultimi generano quantità massicce di dati e informazioni in esponenziale crescita, specialmente nelle applicazioni per le quali le prestazioni ottimali sono fondamentali e nell’Internet delle Cose (IoT).
La prima sfida tecnologica consiste nell’integrare una connettività end-to-end in grado di stabilire fisicamente la connessione tra i sensori e i dispositivi di comunicazione, che richiedono la garanzia dell’interoperabilità in ambienti sempre più esigenti. A questa prima sfida si aggiunge quella di ottimizzare e armonizzare i flussi di potenza e di dati con una velocità e un rendimento anch’essi in forte aumento, per poi trasmetterli alle infrastrutture cloud che ne consentono il trattamento.
Questa combinazione di esigenze in termini di rendimento, affidabilità, robustezza e interoperabilità si applica in particolar modo negli ecosistemi interfunzionali e modulari che si possono trovare in settori nei quali sono fondamentali prestazioni impeccabili, come ad esempio la difesa e la sicurezza, l’ambito medicale, la strumentazione di test e misura ad alta precisione, la robotica, il primo soccorso e i dispositivi indossabili per i connected human.
Per risolvere l’equazione della connettività in questi ambienti esigenti è necessario un approccio concettuale ingegneristico a livello di sistema (system-level engineering). Questo approccio globale permette all’intero ecosistema del cliente di funzionare in maniera impeccabile e affidabile. Il rendimento ottimizzato dei flussi di potenza e di dati, insieme all’integrità del segnale, sono garantiti su tutta la catena di connettività, che include i connettori, i cavi, i trasmettitori, i ricevitori e i componenti elettronici in dispositivi connessi a livello locale, e ancora i software integrati che operano sulle piattaforme dell’IoT, sia fisiche che digitali nel cloud.
Conextivity Group punta al miliardo di franchi svizzeri di fatturato entro i prossimi dieci anni. Per incrementare la reattività aziendale a livello sia globale sia locale, il gruppo continua a investire nei propri impianti industriali e nella ricerca e lo sviluppo. Con quattro centri in tutto il mondo, il team di R&S ha raddoppiato l’organico negli ultimi cinque anni, acquisendo nuove competenze aziendali, specialmente nell’ingegneria dell’integrità del segnale, nell’elettronica integrata, nel cloud e nell’IoT.
Fischer Connectors integra l’elettronica alle proprie attività tradizionali di connettori e soluzioni di cablaggio ad alte prestazioni. L’azienda oggi è in grado di offrire soluzioni elettroniche su misura e pre-integrate molto varie, che includono adattatori, switch e hub tattici. Un’offerta così ampia permette il trasferimento e la gestione end-to-end e armonizzata dei flussi di potenza e di dati negli ecosistemi che operano a livello locale e devono rispondere a determinati vincoli tecnici, ambientali e normativi fra i più rigorosi del settore. Inoltre, Fischer Connectors continua a espandersi in tutto il mondo e ad aumentare la propria capacità produttiva, con la costruzione di un nuovo sito di produzione in Portogallo. All’inizio delle attività, previsto nel 2023, il sito creerà un centinaio di nuovi posti di lavoro. Parallelamente, il sito di produzione e sede principale del gruppo a Saint-Prex in Svizzera (Canton Vaud) sta progressivamente diventando un centro di eccellenza per ottimizzare la risposta tecnologica e commerciale ai sempre più numerosi progetti clienti complessi, ad alto valore aggiunto.
Con un team consolidato di ingegneri presso i nuovi locali a Morges (Vaud, Svizzera), sin dalla sua creazione nel 2019 Wearin’ ha ampliato e perfezionato la sua soluzione IoT per i connected human. A marzo del 2022, l’azienda ha firmato un memorandum di intesa con Airbus Secure Land Communications (SLC) per combinare le loro tecnologie, al fine di migliorare la sicurezza e il coordinamento del personale di primo intervento sul campo. Nuove collaborazioni sono in fase di implementazione sui mercati principali cui si rivolge Wearin’: le forze di polizia e di sicurezza, servizi antincendio o di primo soccorso, o lavoratori isolati (lone worker) nella logistica e nell’edilizia.
Dal 17 al 19 maggio, la soluzione Wearin’ è stata al centro dell’esercizio della protezione civile “Domino FSX”, organizzato su scala europea dal Ministero dell’Interno francese per testare le tecnologie e la catena di comando per gli operatori di primo soccorso in caso di catastrofe su larga scala (FSX per full-scale).
L’intelligenza artificiale sviluppata da Wearin’ permette di utilizzare i dati raccolti dai sensori biometrici e di rilevamento del gas indossati dagli operatori di primo intervento sul campo, per generare allerte automatiche che vanno a integrare i dati visualizzati in tempo reale sui quadri di controllo del centro di comando che coordina le operazioni.
La soluzione, unica tanto per la sua ingegnosità tecnologica quanto per la possibilità di essere modulare, rende gli ambienti di lavoro ad alto rischio più sicuri e smart. I dati dei sensori biometrici e dei sistemi di allarme di rilevamento ambientale, indossati sul campo dagli utenti, forniscono una piena consapevolezza situazionale in tempo reale a una centrale di sorveglianza. Mediante una piattaforma di quadri di controllo sul cloud, alimentata da un’intelligenza artificiale, la centrale può comunicare in tempo reale informazioni e raccomandazioni importanti per migliorare la sicurezza, l’efficienza e il coordinamento generale delle operazioni e interventi in corso.