“Il 72 per cento del consumo di energia a livello mondiale si deve ai fabbisogni di infrastrutture, industria, data center ed edifici” ha dichiarato Carlos Loscalzo, vice presidente Industry business Italia di Schneider Electric, in occasione della presentazione alla stampa tecnica delle novità che la multinazionale ha in serbo per il prossimo futuro. “Ed è proprio in questi settori che operiamo con le nostre quattro business unit Industry, Building, Power e Information Technology, facendo da ‘ponte’ fra il mondo della produzione e distribuzione di energia e quello del consumo. Nostro obiettivo è rendere l’energia sicura, affidabile, efficiente, produttiva e sostenibile, presentandoci ai clienti di tutte e quattro le aree con un approccio completo e unitario”.
“Specificatamente per l’ambito Industry, Schneider Electric ha iniziato a sviluppare ormai cinque anni fa quella che è diventata l’innovativa soluzione EcoStruxure, basata su due pilastri: aspettative dei clienti e richieste del mercato” ha proseguito Dario Mangiò, direttore comunicazione di Schneider Electric.
L’offerta nasce dunque sulla spinta delle esigenze, vecchie e nuove, espresse dai clienti: da un lato, la disponibilità di prodotti sicuri, affidabili, a elevate prestazioni e a costi contenuti, come Schneider ha sempre garantito; dall’altro, automazione e comunicazione ovunque, maggiore efficienza energetica in un’ottica di risparmio e rispetto per l’ambiente, continuità del servizio, integrazione e ottimizzazione per tagliare i costi, servizi post-vendita che coprano l’intero ciclo di vita di un impianto. “Ci è stato richiesto, e ci siamo proposti, di diventare da fornitori di prodotti notoriamente efficienti, a fornitori di soluzioni capaci di rispondere a questi nuovi bisogni” ha proseguito Oscar Milanese, responsabile marketing Industry business della multinazionale.
EcoStruxure è il frutto tangibile di questo approccio. “La gestione efficiente dell’energia può essere affrontata solo con un piano onnicomprensivo: con EcoStruxure nasce un’architettura di riferimento, in grado di ridurre le inefficienze, rendendo visibili tutti gli sprechi di energia e permettendone così l’eliminazione” ha concluso Milanese. EcoStruxure crea un unico ‘ecosistema tecnologico’, ampio e flessibile, basato sull’utilizzo di protocolli di rete aperti (IP), permettendo di avere una sistematica visibilità dell’energia e di controllarne in tempo reale l’utilizzo, intercettando gli sprechi per ottenere migliori efficienze energetiche. La soluzione agisce sui vari aspetti dell’attività aziendale, fra cui anche l’automazione dei processi. A questo livello si colloca PlantStruxure, un sistema collaborativo che permette alle aziende del settore industriale e infrastrutture di soddisfare le proprie necessità in ambito automazione, rispondendo, al contempo, alle sempre più pressanti esigenze di gestione dell’energia. L’architettura MachineStruxure, infine, indirizzata agli OEM, risolve gli aspetti più complessi della progettazione e realizzazione di macchine industriali. “Oltre a tagliare i costi dell’energia, gli OEM sono chiamati di questi tempi a ridurre i costi di sviluppo e progettazione e velocizzare il time to market” ha affermato Lorenzo Garnero, responsabile marketing OEM solutions&safety. “MachineStruxure mette a disposizione architetture e blocchi funzione (AFB-Application Function Block) testati e validati, già pronti, sui quali gli OEM possono inserire eventuali modifiche”.
Nel corso del 2010 Schneider Electric proseguirà nel lancio delle diverse componenti di EcoStruxure, con le relative attività di supporto e formazione.