Bally, brand svizzero del lusso, nato nel 1851 e presente oggi con 320 negozi e 500 punti vendita multimarca in 60 paesi del mondo, ha scelto la piattaforma Jaggaer One per ottimizzare la visibilità e la governance dei propri processi di acquisto e di gestione dei fornitori. Il progetto sarà realizzato in collaborazione con Reply Consulting.
La rapida crescita dell’azienda, le esigenze sempre più stringenti in termini di gestione del parco fornitori, di mitigazione dei rischi e di rinnovata attenzione ai parametri ESG su tutta la filiera con processi sempre più efficienti, oltre alla richiesta di una migliore visibilità dei dati di spesa, hanno portato la Direzione Acquisti di Bally alla necessità di gestire in modo nuovo il sensibile aumento di attività, efficientando e digitalizzando l’iter interno.
La grande esperienza di Jaggaer dei processi di procurement del mondo fashion e la continua spinta all’innovazione tecnologica hanno guidato la scelta di Bally verso la soluzione Jaggaer One che permetterà – in tempi rapidi e con un percorso di adozione progressivo – di gestire in digitale oltre 25.000 ordini annui e mille fornitori, dando un senso nuovo alla lettura e all’analisi dei dati di spend management.
La piattaforma Jaggaer One sarà il punto di contatto per le interazioni con i fornitori, dall’onboarding, alla qualifica, alla gestione documentale fino alla gestione delle performance. Allo stesso tempo la soluzione permetterà di gestire il flusso di inserimento ed approvazione dalle richieste di ordine, offrendo alla direzione procurement una migliore e più dettagliata visibilità dei dati di spesa in modo tempestivo e garantendo inoltre la governance migliore in tutto il processo.
“Il mondo del fashion sta accelerando il processo di innovazione e Bally è un esempio concreto della volontà di questo settore di realizzare una reale trasformazione” ha commentato Matteo Ambrosioni, Account Executive di Jaggaer. “Sono oltre venti i dipartimenti coinvolti dalla rivoluzione digitale del procurement che insieme stiamo portando avanti per arrivare ad una gestione automatizzata, semplificata e più puntuale dei processi di acquisto, in grado di creare efficienza e valore nella supply chain.”