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Istat: indice della produzione industrialeERT

Nel mese di luglio 2006, sulla base degli elementi finora disponibili, l’indice della produzione industriale con base 2000=100 è risultato pari a 104,4 con una diminuzione dello 0,2% rispetto a luglio 2005, allorché risultò uguale a 104,6. Nel confronto tra il periodo gennaio-luglio 2006 e il corrispondente periodo del 2005, l’indice ha presentato un aumento dell’1,8%.

L’indice della produzione corretto per i giorni lavorativi ha registrato in luglio un calo tendenziale dello 0,2% (i giorni lavorativi sono stati 21 come nel 2005). Nei primi sette mesi del 2006 l’indice ha segnato un aumento dell’1,8% rispetto al corrispondente periodo del 2005 (i giorni lavorativi sono stati 146 come nel 2005).

L’indice della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi ha segnato, nel confronto con luglio 2005, variazioni positive per l’energia (+2,2%) e per i beni intermedi (+0,1%). Le variazioni sono risultate negative per i beni di consumo (-1,1%, sintesi di -1,1% per i beni durevoli e -1,0% per i beni non durevoli) e per i beni strumentali (-0,8%). Nel confronto tra il periodo gennaio-luglio 2006 e lo stesso periodo dell’anno precedente, si sono registrati incrementi del 4,7% per i beni strumentali, del 2% per l’energia, dell’1,3% per i beni intermedi e dello 0,1% per i beni di consumo (+1% i beni durevoli e meno 0,2% i beni non durevoli). Gli indici destagionalizzati dei raggruppamenti principali di industrie, rispetto a giugno 2006 hanno registrato un unico aumento per l’energia (+3,4%). Sono invece diminuiti del 3,5% per i beni strumentali, del 2,3% per i beni di consumo (-2,2% i beni non durevoli, -2,0% i beni durevoli) e dello 0,8% per i beni intermedi.

Nel mese di luglio 2006 l’indice della produzione industriale corretto per i giorni lavorativi ha segnato gli incrementi tendenziali più marcati nei settori dell’energia elettrica, gas e acqua (+6%), degli apparecchi elettrici e di precisione (+5,9%), dei mezzi di trasporto (+4,4%) e degli alimentari, bevande e tabacco (+4,2%). Le variazioni negative più ampie sono state registrate nei settori dell’estrazione di minerali (-6,7%), della chimica e fibre sintetiche (-5,3%), dei minerali non metalliferi (-4,8%) e delle raffinerie di petrolio (-4,5%). Confrontando gli indici della produzione industriale tra i primi sette mesi del 2006 ed il corrispondente periodo del 2005, gli aumenti maggiori hanno interessato i settori dei mezzi di trasporto (+7,8%), degli apparecchi elettrici e di precisione (+6,5%) e dell’energia elettrica, gas e acqua (+4,6%). Le diminuzioni più ampie hanno riguardato i comparti delle raffinerie di petrolio (-4,9%), del tessile e abbigliamento (-4,2%) e dell’estrazione di minerali (-3,8%).