Qual è il vero potenziale di fatturato e di crescita per il canale generato da IoT e M2M (machine to machine)? Ce lo spiega Craig Smith, Director IoT & analytics, EMEA, Avnet Technology Solutions.
Pensare che “tutto ciò che può essere connesso, sarà connesso”, talvolta può risultare un po’ opprimente, ma non possiamo ignorare la possibilità che l’Internet of things (IoT) offrirà grandi vantaggi per coloro che saranno disposti ad accettare questo nuovo scenario.
Le opportunità che l’IoT apre per la connettività delle aziende sono immense. Si ritiene infatti che le imprese siano oggi il più grande mercato per l’Internet delle cose, accanto alla pubblica amministrazione e alla “connected home”. In un recente report, IDC rivela come l’IoT, ora visto come elemento strategico da parte delle aziende, stia guadagnando terreno in diversi mercati verticali, in particolare nella sanità, nei trasporti e nel settore manifatturiero. Dopo aver intervistato 2.350 decision maker nell’IT e nelle aziende in 15 paesi, gli analisti hanno riscontrato che il 73% di loro implementeranno soluzioni IoT entro i prossimi 12 mesi.
Si tratta di una prospettiva emozionante per le aziende alla ricerca di nuovi flussi di fatturato, o per i tecnologi più attenti, impegnati nella scoperta della “next big thing”. L’avvento di internet ha portato con sé una quantità impressionante di dati tale da lasciar tutti sconcertati – le grandi organizzazioni per prime – e l’Internet of things contribuirà ad aumentare ulteriormente questo volume di informazioni. Questa mole di dati devono essere elaborati ed analizzati, quindi applicati a situazioni reali e infine archiviati in modo sicuro e facilmente accessibili. Le esigenze di rete e di sicurezza delle infrastrutture riguardo questo enorme volume di informazioni e la relativa analisi, costituiscono al tempo stesso una sfida e una straordinaria opportunità per il canale.
Ecco cinque principali opportunità di business per il canale derivanti dall’IoT e dal protocollo di comunicazione machine-to-machine (M2M):
1. Business analytics – Il mondo del lavoro, sebbene con le complicazioni dovute a connettività e sicurezza legate a trend come bring your own device (BYOD), ha già abbracciato l’IoT, ed è alla continua ricerca di nuovi modi per sfruttare i big data. Una delle opportunità più interessanti è il maggior utilizzo di smart device e di tool di analisi all’interno dell’azienda. Informazioni organizzative e operative in real time porteranno più efficienza sul campo e decisioni più veloci ed efficaci da parte dei responsabili del business. La produttività dei dipendenti, un migliore utilizzo degli asset e le efficienze derivanti dalla supply chain sono solo alcuni dei vantaggi chiave di cui beneficeranno le organizzazioni. È tempo che i partner di canale esplorino più a fondo l’area business analytics per espandere il proprio portafoglio e raccoglierne i vantaggi economici.
2. Big data = più storage – I consumatori utilizzano ogni giorno una immensa quantità di dati. Quando per esempio consultiamo le previsioni del tempo stiamo utilizzando informazioni ricavate da modelli matematici complessi basati su motori di analisi di livello enterprise. Questo crea una domanda di mercato per i servizi e le soluzioni di storage dedicate ai big data, non soltanto prodotti per l’analisi e la business intelligence.
3. Sicurezza e conformità – I big data implicano anche grandi rischi per la sicurezza. Per le organizzazioni aumenta la responsabilità rispetto alla privacy e alle informazioni sicure, contemporaneamente al rispetto delle normative nell’area EMEA. I servizi e i software per la sicurezza sono chiamati a gestire i trasferimenti dei dati e delle analisi, a prescindere dalla localizzazione, senza perdita di dati e senza intrusioni.
4. Mobilità – La mobility aggiunge una ulteriore dimensione rispetto le esigenze di gestione e tracking degli asset, così come in relazione alla trasmissione sicura di dati attraverso le reti pubbliche. Questo trend evidenzia ancora una volta il problema della sicurezza, dato che le aziende devono essere in grado di identificare le minacce anche da remoto. Le esigenze del mercato mobility ampliano le possibilità di implementare soluzioni per l’access management e servizi di verifica dell’origine dei dati, creando quindi un’altra opportunità IoT per il canale.
5. Servizi – L’esigenza di analisi predittive rappresenta l’occasione ideale per i partner sufficientemente agili e qualificati che potranno approfittarne per offrire i relativi servizi e consulenze. Ciò permetterà loro di essere accanto ai clienti nel momento in cui essi identificheranno nuove applicazioni business per l’Internet of things e Machine to machine (M2M), perché dovranno essere pronti ad offrire soluzioni che utilizzano i prodotti migliori in ambito software, networking e sicurezza.
Nella vita reale, ora.
L’Internet delle cose è una realtà già adesso. Immaginate una piattaforma petrolifera nel mezzo del Mare del Nord: trasmettere e ricevere dati da remoto richiede cloud storage sicuro, in grado di gestire milioni di piccoli data package provenienti da più installazioni situate in luoghi diversi. Quale business partner non vorrebbe avere l’opportunità di esaminare da vicino le esigenze in termini di rete, mobilità, storage e sicurezza di una simile applicazione? All’approssimarsi delle diverse fasi dell’IoT e del M2M sarà impossibile per i partner di canale tenere sotto controllo ogni opportunità. È tempo di mettere a frutto il potenziale di business di internet e puntare sulle aree di interesse dei vostri clienti, e sostenere la vostra strategia aziendale e di prodotto a lungo termine. Costruire un robusto ecosistema Internet of things con la distribuzione al centro, sarà il segreto del successo per il canale nel prossimo anno.