L’obiettivo di #iopagoifornitori è quello di stimolare le imprese del sistema economico, in primis quello bresciano, a trovare con la controparte, in modo efficace e collaborativo, soluzioni comuni per far fronte alle eventuali difficoltà di liquidità, privilegiando un approccio etico e corretto, in grado di sostenere la filiera economica, produttiva e sociale del territorio.
Il progetto è promosso da: Confindustria Brescia, Confindustria Lombardia, Camera di Commercio di Brescia, Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Brescia, Federazione Autotrasportatori Italiani di Brescia, Apindustria Brescia, Associazione Artigiani di Brescia e Provincia, Associazione Comuni Bresciani, Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, CNA Brescia, Anima e Ucimu-Sistemi per Produrre.
Ad oggi sono oltre le 650 aziende che hanno aderito, facenti parte del palcoscenico imprenditoriale sia bresciano che nazionale. Sul fronte del settore pubblico, Confindustria Brescia, grazie al supporto dell’Associazione Comuni Bresciani, ha inoltre raccolto le iscrizioni di 11 Comuni: Castel Mella, Pontoglio, Toscolano Maderno, Palazzolo sull’Oglio, Pavone Mella, Calvisano, Rovato, Monticelli Brusati, Passirano, Alfianello e Sulzano.
“La nostra campagna di sensibilizzazione sta riscontrando notevole successo in termini sia di adesione che di attenzione da parte degli stakeholder coinvolti” commenta Paolo Streparava, delegato di Confindustria Brescia a Credito, Finanza e Fisco. “È fondamentale riuscire a tenere monitorata l’evoluzione dei flussi dei pagamenti per continuare a focalizzare l’attenzione sugli elementi di criticità dei vari comparti. In questo senso voglio ribadire la nostra piena apertura alla collaborazione di altre associazioni e realtà, con l’obiettivo di fare squadra e condividere strumenti e opportunità. In questo modo, il progetto #iopagoifornitori potrà crescere ulteriormente e proseguire sul percorso tracciato in oltre un anno di lavoro”.
“È passato poco più di un anno dal lancio del primo manifesto di #iopagoifornitori: oggi, grazie a Confindustria Brescia, alle più importanti associazioni di settore e alle circa settecento imprese e Comuni bresciani, l’iniziativa ha creato un caso unico su tutto il territorio nazionale” aggiunge Alfredo Rabaiotti, ideatore della campagna. “Sottoscrivere un impegno nel garantire relazioni trasparenti con i fornitori, finalizzate a mantenere entro i limiti e le possibilità le proprie promesse. Un esempio concreto e riconosciuto dal Sole24Ore, già nell’evento del 25 novembre 2020 “L’etica non va in lockdown”, che posiziona Brescia tra le prime province che mantengono gli impegni presi con i propri fornitori. Ora il passo successivo è trasferire questa esperienza in tutte le province d’Italia, poiché ancor prima dello Stato dobbiamo essere noi imprenditori a dare l’esempio”.
L’iniziativa #iopagoifornitori si inserisce in un contesto nazionale che vede l’Italia al 26° posto su 29 Paesi analizzati a livello europeo per quanto riguarda i pagamenti (fonte: European Payment Report 2019), con 48 giorni di media nel B2B, contro i 40 giorni continentali; un ritardo che si aggrava nella Pubblica Amministrazione, con una media nazionale di 67 giorni contro i 42 europei, al 27° posto nella graduatoria; in questo caso il trend ha comunque segnato un netto miglioramento nel corso degli ultimi anni (la media italiana era di 131 giorni nel 2016).
A livello bresciano, l’Osservatorio Pagamenti, coordinato dal Centro Studi di Confindustria Brescia, ha invece visto l’adesione, tra luglio e settembre 2020, di 365 imprese associate, per un valore complessivo di 9,3 miliardi di fatturato e oltre 22 mila addetti. Tale Osservatorio, nato proprio all’interno dell’iniziativa #iopagoifornitori, ha come obiettivo il monitoraggio dei pagamenti B2B e della PA in questa delicata fase congiunturale.
Alla domanda se l’azienda stesse riscontrando in questi mesi ritardi nei pagamenti da parte delle imprese clienti, ha risposto sì il 51% del campione, e no il 49%.
Tuttavia, tra le realtà che hanno risposto all’indagine, ben il 95% dichiara di pagare i propri fornitori senza ritardi rispetto a quanto concordato nelle clausole contrattuali, un evidente segnale del capitale sociale che da sempre contraddistingue il territorio bresciano.
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