L’aumento della complessità media delle applicazioni di automazione, la maggiore quantità di dati disponibili, l’ingresso negli impianti di personale nuovo e poco specializzato e infine la necessità di seguire le operations da postazioni remote sono i fattori che stanno rendendo sempre più imperativo lo sviluppo di interfacce HMI che migliorino la “situational awareness”, cioè la capacità dell’operatore di comprendere e quindi reagire agli eventi di impianto.
Con questo obiettivo sono state sviluppate le versioni 2014 di InTouch e System Platform.
Le principali novità riguardano l’ambiente di sviluppo (Archestra IDE) al quale sono state apportati una serie di miglioramenti orientati all’ottimizzazione dell’usabilità: completamento automatico delle variabili nella definizione degli script, impostazione rapida di trend con wizard, animazione di point, sweep angle, semplificazione nell’uso di stili e librerie.
Migliorato anche Historian 2014 (versione 11.5). L’integrità del dato in caso di caduta era già garantita dal buffer integrato. Dalle ultime versioni è però possibile anche installare un secondo server Historian “Redundant”, che sarà configurato per comportarsi come backup del primo. La sincronizzazione tra i due server avviene tramite lo Store & Forward dell’engine e non tramite un collegamento diretto tra i due server. Novità di Historian 2014 è invece la possibilità di utilizzarlo come DB logger: anche gli allarmi possono quindi essere storicizzati sulla macchina di Historian.
Un altro miglioramento delle release 2014 di InTouch e System Platform riguarda la gestione della severità degli allarmi. Il sistema è in grado di gestire fino a 999 livelli di priorità degli alarmi. Ma nell’ottica di migliorare l’immediatezza della lettura degli allarmi, in conformità con i più recenti standard EEMUA è oggi possibile raggruppare le priorità degli allarmi in 4 livelli di severità, associati a uno specifico simbolo.
Ultime due novità riguardano la possibilità di Import / Export del file xml di ArchestrA e il multi-lingua. In particolare il nuovo Language Assistant permette di gestire tutti i testi in colonne divise per lingua, dove è possibile editare solo i campi effettivamente liberi e non quelli di sistema, per evitare errori. Il global dictionary “personalizzato” memorizza tutte le traduzioni e per riproporle la volta successiva.
Le versioni 2014 di InTouch e System Platform sono compatibili con i sistemi operativi Microsoft a partire da Windows 7.
Maggiori dettagli sul numero di maggio di Automazione e Strumentazione.
Qui di seguito vi proponiamo un video realizzato da Wonderware che illustra come usare i colori in un’ottica di miglioramento della “situational awareness”