Inoltre essi possono essere gestiti anche in futuro quando le applicazioni che li hanno generati saranno diventare obsolete. L’estensibilità è un’altra caratteristica vincente di Xml, in quanto è possibile per i programmatori riutilizzare le tipologie di documenti Xml esistenti semplicemente estendendole con nuovi tag, lasciando che gli elementi chiave del documento originale rimangano comprensibili da tutti gli utilizzatori. Xml ha risposto al proverbiale motto americano: “Adopt and adapt”, ovvero, adotta uno standard vincente e affidabile e adattalo alle tue esigenze. Per esemplificare i vantaggi di Xml, basta visualizzarne un oggetto: senza avere alcuna nozione di programmazione, è possibile osservare immediatamente che si tratta di informazioni relative a un settore e a una attività specifica. L’esempio di seguito usa un file Xml come sorgente per i dati. Per l’esempio consideriamo:
• monitoraggio di una porta (“D0”) e della temperatura di un congelatore (“Temperature”);
• il file Xml è caricato su DemoCenterData. xml;
• l’indirizzo Ip è: 12.34.56.78.
Il file Xml trasferito su Ethernet I/O ha il seguente formato:
D0 Temperature
È facile osservare che l’esempio fornito tratta di informazioni relative alla definizione di canali di I/O, completo della definizione della tipologia del canale, la posizione in memoria, il nome. Ciò permette ai sistemi di un’azienda e a quelli di partner e fornitori di elaborare le informazioni in maniera più veloce, per esempio, tra l‘applicativo di controllo della produzione e quello del servizio di manutenzione. Le caratteristiche di estensibilità proprie del linguaggio Xml permettono inoltre lo sviluppo di web service, che si basano su uno standard derivato da Xml: Soap (Simple Object Access Protocol). La forma dei messaggi Soap segue la struttura dei documenti Xml, permettendo di interrogare gli applicativi su Internet. L’interrogazione degli applicativi aziendali (non solo la pubblicazione delle informazioni su un canale Internet) è ciò che fa davvero la differenza in ambito di business elettronico. Per sintetizzare i vantaggi di Xml, quindi, si può dire che Xml richiede:
– meno codici per sviluppare l’applicazione;
– meno sforzi di manutenzione;
– migliore riutilizzo della programmazione esistente e della tecnologia;
– maggiore capacità di mirare a dispositivi multipli;
– possibilità di ridurre le risorse dedicate all’implementazione di progetti.
Le aree del business elettronico all’interno delle quali Xml sta sempre più prendendo piede sono molteplici. Ad esempio il content management, la rappresentazione Html, le ricerche intelligenti, i cataloghi on-line, lo scambio dei dati e molte altre ancora. Che cosa ne pensano gli esperti? Frost & Sullivan e Amr Research sono d’accordo nell’affermare che Xml sia il principale fattore di successo del commercio elettronico: solo attraverso Xml sarà possibile una maggiore integrazione tra le piattaforme di e-procurement e quindi dare maggiore respiro dell’e-commerce. Anche Idc sostiene che Xml è lo standard riconosciuto per l’integrazione di soluzioni B2B. Se a questo aggiungiamo che il mercato dei server che supportano Xml è cresciuto del 440% tra il 1999 e il 2000 e che fino al 2005 questa crescita è destinata a continuare, ci possiamo rendere subito conto dei grandi vantaggi derivanti dall’uso della tecnologia Xml.
Industrial Browser
Un elemento importante dell’architettura di un sistema di controllo è l’interfaccia utente. La “rotta logica” per un’implementazione di interfaccia in ambiente SmartFactory è l’utilizzo di un browser. Naturalmente la struttura di un browser industriale deve essere semplice e robusta, sia come hardware sia come software, e al tempo stesso deve supportare le tecnologie emergenti, in particolare le estensioni del protocollo Html quali ad esempio Xml, come visto nel capitolo precedente. Sul mercato sono oggi disponibili numerose soluzioni, tipicamente derivate da Pc industriali dotati di display e dispositivi di input (tastiere, trackball, touch screen ecc.). Il software che implementa le funzionalità di browser è nella maggior parte dei casi realizzato utilizzando due “famiglie” di sistemi operativi, quelli prodotti da Microsoft (incluso Windows Ce 3.0) e quelli basati su Linux e sue varianti quali BeOs e RtLinux.
Web Server
Un componente necessario nell’architettura SmartFactory in conseguenza della scelta di usare un browser quale interfaccia utente è un server web. Abbiamo visto precedentemente come siano disponibili web server integrati nell’I/O remoto, ma peraltro non sempre i dati provengono da I/O remoto, oppure può risultare necessario integrare in una pagina informazioni provenienti da ambiti eterogenei. Anche per questo componente, qualora venga usato un Pc come piattaforma hardware, le alternative software per lo sviluppo e la gestione di server web adatti ad applicazioni industriali sono essenzialmente riconducibili ai seguenti filoni: Microsoft, Linux e Oracle (per le applicazioni su database).
Esempi di applicazione
Gli esempi che seguono sono stati selezionati per dimostrare come sia possibile usando la tecnologia SmartFactory risolvere “creativamente” problemi non comuni.
Controllo e gestione di PoP
FastWeb è un’azienda di telecomunicazioni che sta cablando rapidamente l’Italia con fibre ottiche. L’azienda è diventata la prima in Italia in grado di offrire a ogni tipo di clientela un vero e proprio sistema integrato per l’utilizzo contemporaneo e ottimizzato di telefono, Internet e Tv, grazie a una rete in fibra ottica all’avanguardia che impiega la tecnologia Ip (Internet Protocol). Per tali prestazioni della rete, FastWeb attualmente conta oltre 50 mila utenti con una media di 400 nuovi abbonati al giorno. Tutti i collegamenti della rete FastWeb sono convogliati verso centinaia di stanze (collocate in tutta Italia), equipaggiate con dispositivi per telecomunicazioni che servono da PoP (Point of Presence). Le apparecchiature contenute nei PoP sono delicate e molto costose. Al fine di garantire la massima continuità di servizio e quindi di ridurre al minimo i tempi di fermo, nonché di avere una gestione ottimizzata delle apparecchiature contenute nei PoP, l’azienda ha deciso di utilizzare un sistema per il controllo e il monitoraggio a distanza di alcuni parametri ambientali e funzionali dei PoP. Questo sistema avrebbe dovuto monitorare le linee elettriche, gli interruttori principali e i gruppi di alimentazione non interrompibili ed essere in grado di rilevare condizioni ambientali pericolose quali fumo, fuoco e allagamenti.