MAD Automation ha realizzato l’astucciatrice per capsule di caffè K-Cups con l’architettura CPX-E, il motore EMMT-AS e il servoazionamento CMMT-AS di Festo
Mad Automation, con sede a Sansepolcro (Arezzo), da oltre 15 anni si occupa della produzione di impianti di fine linea e software elettronici, garantendo massimo rendimento ed efficienza produttiva nell’industria dell’imballaggio e della movimentazione industriale. Per i prossimi anni, l’azienda ha una chiara strategia di sviluppo che prevede di “rafforzare la propria presenza commerciale con l’implementazione di una rete di vendita globale, per la quale sono già stati fatti importanti progressi, come dimostrano la recente apertura della sede di Mad Automation America Inc. in Nord America, o l’espansione della rete di distributori e agenti” racconta Francesco Maurizi, founder & CEO di Mad Automation. “A questo si aggiungono l’installazione di impianti in Paesi come Stati Uniti, Canada, Brasile, Cile e Argentina, e la partecipazione a numerose fiere internazionali nel settore del packaging, della logistica e in settori specifici come quello del caffè e degli snack”.
Progetti su misura e innovazione
Quello che distingue Mad Automation è la costante ricerca di soluzioni innovative e il continuo miglioramento dei propri impianti, che si traduce in una gamma completa di macchinari all’avanguardia come astucciatrici per capsule di caffè, incartonatrici, pallettizzatori, LGV (Laser Guided Vehicle) e software, tutti progettati su misura per soddisfare le specifiche esigenze di ogni singolo cliente. Versatilità e un’attenta analisi dei progetti consentono a Mad Automation di offrire soluzioni su misura, “grazie anche alla gestione interna dell’intero processo, dallo sviluppo e assemblaggio di parti meccaniche, alla creazione di software personalizzati, fino ai collaudi e al supporto post-vendita” spiega Maurizi. “Un servizio reso completo dall’assistenza in loco e da remoto, per garantire la massima soddisfazione ed efficienza”.
Un’astucciatrice con architettura Festo
L’approccio consulenziale è un altro elemento distintivo di Mad Automation, “che ci porta a guidare i clienti verso l’acquisto dell’impianto più idoneo rispetto alla loro richiesta” racconta Maurizi. “La nostra mission, infatti, è quella di essere identificati dai nostri clienti come un partner affidabile per l’intero fine linea, e non come semplici fornitori di macchine, aspetto che cerchiamo anche nei nostri collaboratori”. La collaborazione con Festo è un esempio di questa filosofia aziendale “con la quale puntiamo a partner solidi, con un alto livello qualitativo e un servizio all’altezza delle nostre aspettative” spiega David Volpi, software manager di Mad Automation. “Fin da subito, Festo ha risposto positivamente a questi requisiti, anche grazie all’ottimo lavoro di Denis Turazzo, application sales engineer di Festo, che ci segue con attenzione da tempo, adattandosi alle nostre necessità di breve termine. Una collaborazione che ha avuto inizio con la fornitura della componentistica pneumatica, arrivando a integrare all’interno della macchina l’architettura CPX-E come soft motion, che gestisce i servoazionamenti Cmmt-AS, abbinati ai motori Emmt-AS, che hanno permesso tempi ciclo molto brevi su T-Gantry a 2 assi”. In particolare, il servoazionamento compatto Cmmt-AS è ideale per movimenti punto-punto e interpolazione, e adatto a differenti sistemi bus su base Ethernet; può inoltre essere integrato direttamente in diversi ambienti di comando. Il servomotore Emmt-AS, indicato per applicazioni con dinamiche a elevate prestazioni, è caratterizzato da un’ottima combinazione fra controllo e gestione della traiettoria per le operazioni di posizionamento, mentre la soluzione a cavo singolo salvaspazio riduce l’impegno di installazione. Infine, il sistema di automazione CPX-E, quando utilizzato come sistema di automazione, funge da comando centrale per il sistema di manipolazione personalizzato; è progettato come controllore master Ethercat e controllore di movimento in classe IP20, o come sistema I/O remoto compatto ed economico. L’ultima macchina realizzata insieme a Festo è un’astucciatrice, che riceve in ingresso capsule di caffè K-cups tramite un particolare sistema di accompagnamento e di protezione, “grazie al quale viene garantita l’integrità dei prodotti, eliminando il rischio di danni. Era, quindi, necessario inserire un sistema pick&place stabile e veloce al variare della composizione e del formato in lavorazione” continua Volpi. “Festo ci ha permesso di avere un ottimo compromesso tra velocità e stabilità del sistema, mettendoci a disposizione la professionalità e l’accuratezza del proprio team R&D. In particolare, è stata studiata una soluzione ad hoc che prevede l’utilizzo, previo dimensionamento, della citata cinematica TGantry propria di Festo”. Un progetto che ha “messo in risalto tutto ciò che accomuna Festo e Mad Automation” conclude Volpi, “dall’attenzione al cliente fino all’analisi, progettazione e realizzazione del sistema in un’ottica congiunta e con forte spirito di collaborazione”.
Festo – www.festo.com/it/it