Rappresentanti delle istituzioni, delle imprese e tanti professionisti hanno composto la platea che lo scorso 18 settembre si è confrontata sui temi dell’innovazione digitale e della cybersecurity con gli specialisti dell’Università di Cagliari e gli esperti di Clusit, l’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica nel corso di Security Summit Cagliari.
Il Convegno, organizzato da Clusit con Astrea, Agenzia di comunicazione ed eventi specializzata nel settore della Sicurezza Informatica, ha visto la declinazione di un format di formazione e discussione consolidato sulle esigenze locali ed economiche del territorio sardo.
Oltre 150 i partecipanti in sala, che in apertura di convegno, nel corso della sessione plenaria ‘Tendenze ed evoluzione della cyber security in Sardegna: il punto di vista delle istituzioni di riferimento e delle realtà locali rispetto ai trend nazionali e internazionali‘, hanno assistito alla presentazione dei dati del Rapporto Clusit[1], che ha evidenziato una crescita degli attacchi cyber a livello nazionale pari a +65% nel 2023 rispetto al 2022, contro la crescita del 12% avvenuta invece a livello mondiale.
A seguire, Federica Orecchioni, del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica COSC della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni per la Sardegna, ha illustrato la situazione del cybercrime nella Regione. Grazie ai contributi degli esperti dell’Università di Cagliari e di Confindustria è emersa una visione d’insieme dello stato dell’arte sul territorio: dalle cause dell’attuale situazione, alle misure da intraprendere per far evolvere il sistema aziende a livello locale, considerando il punto di vista tecnico, gli aspetti legali e il fattore umano.
“Solo con queste attenzioni, che richiedono competenze e applicazione continuative insieme all’utilizzo delle tecnologie di nuova generazione supportate dall’AI, per esempio, è possibile sviluppare una cultura della sicurezza che sia parte del patrimonio di conoscenza non solo delle imprese, ma di tutti i cittadini, a partire dalle nuove generazioni”, ha affermato Alessio Pennasilico, del comitato scientifico di Clusit, moderatore della tavola rotonda di apertura.
La giornata ha poi visto il susseguirsi di cinque sessioni formative dedicate all’analisi dei rischi, alle possibili strategie di difesa per le imprese del territorio e agli aspetti legali della cyber security.
La tavola rotonda ‘Come presidiare la sicurezza informatica nelle piccole e medie imprese del territorio, tra minacce cyber e opportunità di innovazione digitale‘ ha chiuso il Security Summit di Cagliari. Guidati da Luca Bechelli, del comitato scientifico di Clusit, si sono confrontati i rappresentanti di imprese locali e nazionali con uno sguardo alla vocazione turistica tipica della regione Sardegna: Renato Barbon, Hotel Regina Margherita; Bruno Ceradelli, GNV, Grandi Navi Veloci; Marco Deiosso, 181 Travel; Rocco Mammoliti, Poste Italiane; Marcello Orizi, Mentefredda; Simonetta Sabatino, Saras. Con gli esperti di Clusit, sono state condivise e approfondite le sfide della cybersecurity al variare delle possibilità di accesso alle competenze, alle tecnologie, alla disponibilità economica. Fondamentale è stata considerata l’importanza di fare sistema e di cogliere le opportunità della digitalizzazione, aspetti particolarmente sentiti in territori lontani dai principali baricentri economici della nazione.
Security Summit si è svolto nel 2024 a Milano e Roma; dopo la tappa di Cagliari, il 18 settembre, sarà a Verona il 24 ottobre. Il 7 novembre è prevista la Security Summit Streaming Edition, fruibile interamente da remoto. Si sono inoltre svolti convegni dedicati ai settori verticali Energy & Utilities, Healthcare; il 7 novembre è in agenda anche l’appuntamento con Security Summit Manufacturing.