Numeri negativi in doppia cifra per i produttori di tecnologie alimentari, un comparto che va dai produttori delle macchine per il caffè espresso professionale alle macchine affettatrici e tritacarne, dagli articoli casalinghi alle attrezzature frigorifere per il commercio. I dati elaborati dall’Ufficio Studi di Anima Confindustria hanno preso in considerazione i settori rappresentati dalle associazioni Assofoodtec e Fiac ed evidenziano un trend chiaramente negativo: le previsioni sull’intero 2020 parlano di un fatturato che scende a 4,55 miliardi di euro, quindi -13,5% rispetto ai 5,26 miliardi di euro di fatturato registrati nel 2019. Calo significativo per macchine e forni per pane e pasticceria (-16,0%), macchine per caffè espresso (425milioni di euro, -14,1%) e attrezzature frigorifere per il commercio, settore che scende sotto il miliardo di fatturato nel 2020 (900milioni di euro, -11,3%); più contenute le perdite per le macchine affettatrici, tritacarne ed affini (-8,8%). Crolla l’export. Il comparto nel suo intero perde il 15,7% con 2,94miliardi di euro di esportazioni (3,49miliardi nel 2019), cifra che diventa ancora più preoccupante nel campo degli articoli casalinghi: – 18,5%, per l’export, che passa dai 595milioni di euro del 2019 ai 485milioni del 2020.
Tutti i dati aggiornati della meccanica relativi al 2020 verranno presentati il 14 ottobre all’evento pubblico “Riavviamo l’Export”, con possibilità di partecipazione in presenza presso la Sala Martini – Centro Congressi Stella Polare, Fiera Milano RHO (MI) o da remoto tramite piattaforma GoToWebinar. Oltre al presidente di Anima Confindustria, Marco Nocivelli, e al Vice presidente Anima, Bruno Fierro, l’evento vede la partecipazione del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e del Sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri, On. Manlio Di Stefano.