Una fabbrica “diffusa” per lo sviluppo delle tecnologie di stampa 3D dei metalli completamente made in Lombardia: questo è l’obiettivo del progetto Metal Additive for Lombardy (Made4lo) che parte questo mese sotto il coordinamento di Tenova, società del Gruppo Techint specializzata nello sviluppo di soluzioni innovative per l’industria metallurgica e mineraria.
Presto infatti una rete di eccellenze del territorio sarà in grado di gestire l’intero ciclo di produzione, dall’acciaio liquido fino al prodotto finito, attraverso le moderne tecniche ‘additive’ della stampa tridimensionale. L’elenco dei partner include il Politecnico di Milano, l’Università di Pavia, le grandi aziende BLM e GF Machining Solutions, e le PMI TTM Laser, 3D-NT, GFM, Fubri, Co. Stamp e Officine Meccaniche G. Lafranconi. Il progetto prevede un investimento di 6,6 milioni di Euro (con un contributo da parte di Regione Lombardia a fondo perduto di 3,5 milioni stanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e una durata complessiva di 30 mesi.
Additive Manufacturing
L’Additive Manufacturing (AM) rappresenta una delle frontiere dell’‘Industria 4.0’. Permette la realizzazione di oggetti complessi (parti componenti, semilavorati o prodotti finiti) aggiungendo strati successivi di materiale, in contrasto con quanto accade nella produzione tradizionale in cui si procede per sottrazione dal pieno (tornitura, fresatura, ecc.). Sebbene l’AM ricopra ormai un ruolo consolidato in alcuni settori industriali (biomedicale, dentale, aerospaziale), occorre ancora investire risorse per consentire una maggiore penetrazione della tecnologia in altri ambiti industriali. I vantaggi rispetto al passato sono dati dall’elevata flessibilità produttiva, dalla libertà di effettuare progettazioni complesse e con tempi di realizzazione contenuti, dalla possibilità di riduzione delle scorte e di semplificazione della filiera logistica, dal momento che risulta possibile produrre anche un solo componente quando e dove necessario.
Made4lo e Tenova
Il progetto si inserisce nell’ambito dell’Associazione Fabbrica Intelligente, il cluster tecnologico voluto dalla Regione Lombardia per sviluppare una strategia basata sulla ricerca e sull’innovazione del settore manifatturiero italiano. Rappresenta un’alleanza lombarda in una filiera che vanta competenze sviluppate sulle tecnologie tradizionali, ma con la necessità di fare sistema per tenere il passo con la competizione mondiale. Grazie a questo progetto pilota, si costituirà nuovo modello di fabbrica ‘di rete’, basato in su conoscenza diffusa ed applicata dei nuovi processi di stampa 3D, processi e infrastrutture condivisi da diversi soggetti della filiera e un’intensa attività di formazione del personale tecnico.
“Tenova considera l’innovazione digitale un fattore determinante nella creazione di valore aggiunto per il cliente. Made4lo rappresenta una grande opportunità per portare risultati concreti nello sviluppo dell’additive manufacturing per componenti metalliche, tecnologia che ci riguarda sia come utilizzatori sia come impiantisti/tecnologi. Il nostro obiettivo è infatti quello di diventare attori principali in questo settore per offrire ai nostri clienti soluzioni che li rendano più dinamici e competitivi sul mercato”, ha dichiarato Andrea Lovato, CEO di Tenova.
In base al programma Tenova coinvolgerà diverse divisioni, impegnate nello studio per l’ottimizzazione della lavorazione delle polveri metalliche, l’individuazione dei componenti da realizzare con stampa 3D, e la realizzazione di un forno per il loro trattamento termico che sarà assemblato e installato presso l’officina Pomini di Castellanza, all’interno del Campus Tenova.
“Made4lo si presenta come il primo esperimento lombardo nel settore additivo di Industria 4.0 con una rete di sistemi fisici e digitali interconnessi, che si scambiano prodotti e informazioni attraverso un’infrastruttura diffusa (informazioni digitali sui prodotti da stampare, dati di processo/polvere, dati raccolti dal processo e dati relativi alla qualifica dei prodotti realizzati)”, ha commentato così la notizia il direttore del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, prof. Marco Bocciolone.
D’accordo nel riconoscere il forte potenziale di digitalizzazione e interconnessione di questa nuova piattaforma additiva lombarda, la prof.ssa Barbara Previtali, responsabile scientifico del progetto, ha voluto anche porre in evidenza come il focus delle applicazioni e dei settori di sviluppo sia più ampio rispetto ai settori oggi consolidati per i processi additivi. “Made4lo infatti esplorerà nuove applicazioni in settori di maggiore interesse per il contesto lombardo, quali la stampa di componenti in metalli nuovi (leghe di rame e acciai per utensili ad esempio) o riparazione/ricostruzione additiva e sottrattiva di componenti di grandi dimensioni ad elevato valore aggiunto”.