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Indici del fatturato e degli ordinativi dell’industria a settembreERT

I dati forniti dall’Istituto Nazionale di Statistica segnano un incremento del 4,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il fatturato è aumentato del 2,5% sul mercato interno e del 9,4% su quello estero.

L’indice degli ordinativi è risultato pari a 121,1, con una crescita tendenziale dell’8,8%, derivante da un incremento dell’8,9% sul mercato interno e dell’8,4% sul mercato estero.

Gli indici generali destagionalizzati del fatturato e degli ordinativi sono risultati pari, rispettivamente, a 117,7 e 118, presentando, nel confronto con il mese precedente, una diminuzione del 5,9%, il primo, e del 5,2%, il secondo.

Eseguendo un confronto per raggruppamenti principali di industrie e per settori di attività economicasi verifica che nei primi nove mesi del 2006 raffrontati con lo stesso periodo dell’anno precedente, il fatturato dell’industria ha registrato un incremento dell’8,4%, quale sintesi di una crescita del 7,3% sul mercato interno e dell’11,4% su quello estero. Nello stesso periodo si è registrato un aumento tendenziale degli ordinativi dell’11,2%, derivante da una variazione positiva del 9,9% per gli ordinativi provenienti dal mercato interno e del 13,6% per quelli provenienti dall’estero.

Nel mese di settembre 2006 l’indice del fatturato è cresciuto, rispetto allo stesso mese del 2005, dell’8,8% per i beni strumentali, del 7,1% per i beni intermedi e dello 0,3% per i beni di consumo (-2,8% per quelli durevoli e +1,1% per quelli non durevoli); l’unica diminuzione si è registrata per l’energia (-5%). Gli indici destagionalizzati del fatturato segnalano, rispetto ad agosto, variazioni negative dell’8,9% per i beni intermedi, del 4,4% per i beni di consumo (-4,5% per quelli durevoli e -4,4% per quelli non durevoli), del 3,9% per l’energia e del 3,4% per i beni strumentali.

In settembre, nel confronto con lo stesso mese del 2005, l’indice del fatturato ha segnato gli aumenti più marcati nei settori della produzione di mezzi di trasporto (+13,6%), della produzione di metallo e prodotti in metallo (+13,4%) e delle industrie delle pelli e delle calzature (+9,9%); le diminuzioni più significative hanno riguardato i settori delle raffinerie di petrolio (-6,9%), della produzione di mobili (-6,3%) e dell’industria della carta, stampa ed editoria (-5,6%).

Nel medesimo periodo, l’indice degli ordinativi ha registrato le variazioni positive più consistenti nella produzione di mezzi di trasporto (+42%, dovuto essenzialmente a forti aumenti registrati nelle industrie cantieristica e ferroviaria), nella produzione di metallo e prodotti in metallo (+15,3%) e nella produzione di macchine e apparecchi meccanici (+8,8%); variazioni negative si sono registrate nella produzione di apparecchi elettrici e di precisione (-4,2%), nella produzione della carta e dei prodotti di carta (-3,6%) e nella produzione di mobili (-3,5%).