ServiceNow si sta impegnando a proteggere i posti di lavoro del suo team globale di oltre 11.000 persone fino al 2020, nonostante l’incertezza economica della pandemia Covid-19. L’azienda prevede anche di continuare ad assumere personale in tutto il mondo quest’anno. Inoltre, ServiceNow prevede di proteggere i posti di lavoro e gli stipendi di diverse centinaia di dipendenti di supporto e appaltatori che non lavorano, mentre gli uffici di ServiceNow rimangono chiusi.
“Vogliamo che i nostri dipendenti si concentrino sul supporto ai nostri clienti, non si preoccupino del proprio lavoro”, ha dichiarato Bill McDermott, CEO di ServiceNow. “Ci impegniamo a non licenziare nessuno per il 2020. Stiamo continuando ad assumere in tutto il mondo”.
“Siamo grati di essere in questa posizione”. McDermott ha continuato. “Mantenere la nostra azienda forte significa che possiamo aiutare i nostri clienti ad avere successo. Sostenendo i nostri clienti, possiamo aiutare a far funzionare di nuovo l’economia statunitense e globale”. Più che mai, le aziende vedono che la creazione di grandi esperienze progettate per il flusso di lavoro contribuisce a proteggere il fatturato e la crescita, a garantire la continuità del business e a guidare la produttività. Queste sono le priorità di ogni azienda ora. Ci siamo dentro tutti insieme”.
L’azienda prevede di creare e rendere operativi più di 1.000 nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti e in tutto il mondo entro la fine del 2020. Inoltre, quest’estate l’azienda accoglierà circa 360 stagisti universitari provenienti da tutto il mondo. Come azienda che si occupa di flussi di lavoro digitali, ServiceNow è stata in grado di orientarsi rapidamente verso un programma di tirocinio digitale, mantenendo la capacità di fornire agli stagisti universitari una preziosa esperienza di carriera, anche se i dipendenti continuano ad operare in un ambiente di lavoro da casa. I dipendenti di ServiceNow in tutto il mondo lavorano da casa da metà marzo e prevedono di continuare a farlo fino al 1° giugno.
ServiceNow annuncia anche il suo coinvolgimento in The People+Work Connect, un’iniziativa collaborativa online per i dipendenti, che riunisce anche Accenture, Lincoln Financial Group e Verizon, e che connetterà domanda e offerta tra le persone che hanno perso il lavoro a causa della pandemia e le aziende che hanno urgente bisogno di personale.