Il percorso di avvicinamento a MCE – Mostra Convegno Expocomfort 2024 si sviluppa con una serie di eventi, in presenza e online, per far emergere a ogni livello il valore dell’efficienza e del mix energetico, unitamente a processi di digitalizzazione spinta.
L’Agroalimentare sardo, una filiera che conta 46mila attività, è stata protagonista del percorso di avvicinamento alla 43a edizione di MCE – Mostra Convegno Expocomfort. Secondo un recente studio di Sardegna Imprese, l’agroalimentare, con circa 46 mila attività e poco meno di 75 mila addetti, è la prima filiera in Sardegna per incidenza del numero di imprese (32% del totale regionale). Una filiera complessa che va dalla produzione alla trasformazione industriale, per passare a commercializzazione e consumo, che vede il coinvolgimento di oltre il 30% delle imprese sarde, partecipa per un terzo al valore economico dell’intero comparto manifatturiero isolano.
“Quella presentata al secondo appuntamento di avvicinamento a MCE 2024 racconta di una filiera produttiva d’eccellenza, tra processi e tecnologie con un’idea di sistema. – sottolinea Massimiliano Pierini, managing director di RX Italy, promotore dell’incontro in seno al percorso Energy Efficiency 4.0 – Oggi tutti i segmenti di una filiera produttiva devono essere sempre più connessi, integrati, e automatizzati, e hanno bisogno di essere alimentati da sistemi energetici che siano altrettanto all’avanguardia, performanti, flessibili, sostenibili e, dunque, efficienti da un punto di vista economico, ambientale, sociale.”
“Di questo si è parlato a Sassari il 12 maggio, – prosegue Pierini – di come il processo che guarda alla transizione digitale debba trasformarsi in un impegno culturale oramai ineludibile: o i processi produttivi si efficientano e automatizzano in modo spinto o sarà per loro impossibile rimanere competitivi sui mercati di riferimento.”
È con quest’ottica che MCE – Mostra Convegno Expocomfort intende coinvolgere istituzioni, istituti di ricerca, aziende, articolando un percorso di incontri di approfondimento dedicati alle opportunità di efficientamento energetico in ambiti differenti.
Il calendario di appuntamenti di avvicinamento a MCE 2024 proseguirà con i seguenti focus:
Milano, 13 giugno: “Energy Efficiency 4.0 – Comunità Energetiche”
In collaborazione con Enea, Anci Lombardia, Confservizi Cispel Lombardia e Città Metropolitana di Milano il punto sul tema CER in rapporto alle possibilità di sviluppo per l’industria dell’efficienza. Un momento di aggiornamento e confronto tra soggetti sempre più chiamati a fare filiera attraverso competenze trasversali.
Webinar, 28 giugno: “Smartness – Smart Building”
Gli obiettivi al 2030 e al 2050 sono ambiziosi: la transizione energetica e sostenibile richiede una strategia che punta a promuovere sinergie virtuose tra il settore elettrico e comparti del riscaldamento, raffrescamento, e mobilità elettrica. Gli edifici e gli impianti sono al centro di questa trasformazione. Costruire nuovi edifici smart e a energia quasi zero, però, non è sufficiente e la riqualificazione rappresenta la più grande opportunità per il risparmio energetico in edilizia.
Milano, 6 luglio: “Hydrogen Summit”
Una giornata dedicata alla tematica dell’idrogeno e alle prospettive di sviluppo che si comporrà di diverse sessioni, a partire dalla presentazione dell’Hydrogen Innovation Report dell’Energy & Strategy Group Politecnico di Milano fino ai contributi dell’industria e della progettazione impiantistica.
“Cambiamento climatico, transizione energetica, consumo delle risorse non rinnovabili, globalizzazione, inclusione ed equità sociale; sono queste le sfide da affrontare. Difficilmente saremo in grado di affrontarle se alla base non ci saranno una formazione e un coinvolgimento diretto di chi governa, chi progetta il territorio, chi lo alimenta con le attività imprenditoriali, e chi lo vive. Perché si possa parlare di successo della transizione a zero emissioni è necessario rendere tangibili gli obiettivi prefissati, attraverso l’implementazione di tecnologie e soluzioni più sostenibili, sicure e smart.” – conclude Pierini – Ma la riqualificazione rischia di essere inefficace se al tempo stesso non lavoriamo per formare e informare gli utenti al corretto utilizzo delle tecnologie a disposizione”.