I mercati e il business evolvono costantemente e sempre più velocemente. La pandemia di COVID-19 ha dimostrato come le organizzazioni di tutto il mondo abbiano dovuto imparare rapidamente una lezione fondamentale: stare al passo con il cambiamento è indispensabile, o si rischia di rimanere indietro.
Per sopravvivere, le aziende devono concentrarsi sul creare processi che non siano solo flessibili, ma anche a prova di futuro. Questa operazione è già complicata in condizioni normali, ma se ci si trova nel mezzo di una pandemia globale in continua evoluzione diventa quasi impossibile.
Tuttavia, il corretto insieme di strumenti e di giusta strategia possono aiutare a trasformare l’impossibile in realtà, come se si trattasse di una passeggiata.
E se pensiamo a una vera passeggiata possiamo permetterci un’analogia: finora le aziende hanno concentrato i loro sforzi su iniziative a breve termine, guidate da ciò che potevano vedere dal loro punto di vista, o meglio, dai dati a disposizione da un punto di vista specifico. Come se, facendo una passeggiata, ci sedessimo su una panchina. Vedremmo solo quello che ci è più vicino e a una certa altezza. Questo approccio è ottimo quando si deve affrontare il cambiamento su piccola scala, ma ha un impatto limitato su un piano più ampio. Per abilitare una gamma completamente nuova di dati disponibili per l’azienda e utilizzarli per guidare il cambiamento, è necessaria una migliore visibilità su tutti i processi. Come se ci alzassimo dalla nostra panchina e cominciassimo a guardare il luogo dove ci troviamo da un’altura. È così che entra in gioco l’approccio “torre di controllo”.
La torre di controllo è, a livello base, una piattaforma che consente di sfruttare il vero valore dei propri dati, ottenere una visione a 360° dell’organizzazione e assicurarsi di mantenere sempre una buona conoscenza della trasformazione digitale in corso.
Facendo un passo avanti rispetto alla media delle piattaforme, che spesso sono progettate solo per soddisfare l’IT, l’architettura della torre di controllo è progettata per soddisfare le esigenze dell’azienda nel suo insieme. Il risultato? Un’integrazione più fluida e una migliore collaborazione a livello aziendale.
Questo è importante, perché per sapere come l’attualità stia influenzando il business in questo momento, bisogna essere in grado di monitorare l’intera attività. Gli ultimi due anni hanno avuto un impatto su ogni reparto, dipendente e processo. Nonostante questo, esistono ancora diverse criticità nel modo in cui le aziende affrontano le iniziative di trasformazione digitale.
Molte organizzazioni si occupano di sistemi separati o singoli in ogni reparto, ma questo approccio comporta molteplici rischi, può infatti creare confusione nel comunicare eventuali modifiche a livello manageriale e impedire la visibilità di insieme su ciò che ogni team sta facendo, cosa sta funzionando e cosa no.
Un approccio “torre di controllo”, che abilita i dati e la scalabilità, fornisce una direzione chiara per tutte le iniziative, riducendo i rischi e aumentando il potenziale di innovazione nell’intera azienda.
Come adottare l’approccio “torre di controllo”
Iniziare è probabilmente più semplice di quanto si potrebbe pensare. Innanzitutto, è necessario fare il punto sulle principali zone di rischio dell’attività. Queste sono le aree in cui c’è più bisogno di supervisione, e forniranno un prezioso punto di partenza per sviluppare un approccio “torre di controllo”.
Successivamente, bisogna decidere chi deve far parte del processo. I capi area, i manager e così via. Una volta fatto, è necessario controllare tutti i sistemi per capire quali caratteristiche e fonti di dati sono coinvolti nelle aree chiave identificate. È probabile che queste si estendano molto più ampiamente all’interno dell’organizzazione di quanto immaginato. Tuttavia, è importante assicurarsi che tutto venga registrato, poiché queste informazioni formeranno i blocchi base della torre di controllo.
A questo punto, si tratta di combinare tutte le persone e i sistemi rilevanti con una piattaforma globale, chiara ed efficiente. Col tempo, si potranno poi aggiungere più funzioni aziendali, fino a coprire l’intera organizzazione. Come ultimo passo, tutto questo viene collegato a un sistema come ServiceNow e la torre di controllo diventa completamente operativa, pronta a supportare.
È semplice, ma funziona. Si può prendere un esempio dal settore finanziario. Le società finanziarie sono fortemente esposte al rischio. La crescente importanza dei valori ESG ha creato l’esigenza di dimostrare una completa conformità, e ciò significa che le organizzazioni del settore devono essere in grado di certificare esattamente da dove provengono i fondi, pena affrontare multe significative. L’approccio “torre di controllo” coinvolge tutte le parti interessate e valuta ogni sistema e ogni fonte di dati che svolge un ruolo nella gestione della supply chain, nella conformità o in qualsiasi altra area importante, supportando le organizzazioni a essere informate e a rispettare le regole.
L’approccio “torre di controllo” rivoluziona il modo di fare business. Qualunque obiettivo si stia cercando di raggiungere, che si tratti di snellire i processi, abilitare il potenziale dei dati o fornire un’esperienza migliore ai dipendenti e ai clienti, una visione più chiara di tutto ciò che ci circonda rende molto più semplice agire.