Fondata nel 2002, l’associazione PLCForum vanta oggi circa 171 mila utenti registrati, oltre 1 milione di messaggi attivi e più di 20 mila visite giornaliere al sito www.plcforum.it. Si tratta senza ombra di dubbio della più vasta web community professionale dedicata alla diffusione, alla divulgazione e alla didattica di informazioni tecniche relative all’automazione industriale. Vive soprattutto grazie ai contributi volontari e in parte agli sponsor. A Massimo Vergani, co-fondatore dell’associazione insieme a Gabriele Riva, abbiamo rivolto alcune domande per saperne di più.
D.: PLCForum è la principale community italiana dedicata all’automazione. Quali erano l’idea, l’organizzazione e i propositi iniziali?
R.: PLCForum è nata dall’esigenza di condividere esperienze specifiche del mondo del lavoro. In origine i temi sviluppati erano riferiti solo all’ambito dell’Automazione. Questo approccio ha permesso di dare e ricevere assistenza intorno a esperienze reali e non solo a sviluppare aspetti teorici, come spesso avviene attraverso i supporti tecnici dei costruttori di Automazione.
D.: Nel tempo avete sviluppato nuove sezioni, dando risalto alle news, alla formazione e alle tecnologie emergenti. A 12 anni dalla fondazione come sono cambiati i temi di discussione, la tipologia degli utenti e le interazioni con gli iscritti?
R.: In questi 12 anni molte cose sono cambiate. Ma a parte le evoluzioni tecniche della piattaforma web, il cambiamento sostanziale è stato un naturale adeguamento alle richieste degli utenti. Si è passati dalla creazione di forum tecnici per utenti esperti, a sezioni didattiche rivolte a chi vuole imparare e successivamente ampliare il proprio bagaglio di conoscenze, non in modo precostituito, ma osservando e riordinando i diversi temi di discussione. Ci troviamo oggi ad avere un portale diviso in sezioni e sottosezioni che spaziano dai PLC all’informatica, passando per gli impianti elettrici, l’allarmistica tecnica, la riparazione radio/TV ecc. Arriviamo a toccare temi e suggerimenti per gli hobbisti che devono ad esempio riparare le lavastoviglie o altri elettrodomestici.
D.: Quali novità avete in serbo per il futuro?
R.: Nel futuro immediato c’è un progetto molto ambizioso che sarà presentato nelle prossime settimane. Posso solo dire che sarà volto ad valorizzare le attività delle aziende italiane del settore.
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