Quest’anno il consorzio per la promozione delle tecnologie Profibus e Profinet in Italia (Consorzio PNI) ha compiuto vent’anni. In occasione dell’evento celebrativo, che nella splendida cornice di Castello degli Angeli, in provincia di Bergamo, ha coinvolto tutti coloro che, dalla fondazione ad oggi, hanno contribuito al raggiungimento di questo importante traguardo, l’assemblea straordinaria dei soci ha rinnovato l’attività associativa per i prossimi 20 anni e ha deciso contestualmente di cambiare il nome dell’associazione in “Profibus e Profinet Italia – P.I.”.
Un cambiamento importante, annunciato, doveroso: dalla tecnologia Profibus infatti, che diede nome al Consorzio Profibus Network Italia nel lontano 1994, in vent’anni di intensa attività mondiale, sono stati introdotti i profili Profibus PA e il protocollo Profinet con i suoi profili Profienergy, Profidrive e Profisafe, arrivando ad una diffusione che conta oltre 47 milioni di nodi installati per Profibus e più di 7,6 Milioni di nodi installati per Profinet, in continuo aumento.
Si apre quindi una nuova era per l’associazione, che intende perseguire il suo obiettivo di promozione e diffusione delle tecnologie Profibus e Profinet, lavorando in un’ottica di crescita e miglioramento continuo. Tutto questo senza però dimenticare lo spirito di gruppo che da sempre lo contraddistingue e che ha fatto sì che l’associazione crescesse in tutti questi anni: fondato inizialmente da una decina di aziende, il consorzio conta oggi circa 50 soci.
Momento culmine della serata è stato il brindisi celebrativo che ha raccolto tutti gli ospiti intorno al discorso di Karsten Schneider, presidente mondiale dell’Associazione, e Antonio Augelli, Presidente del Consorzio italiano. I due Presidenti hanno espresso la propria soddisfazione per i risultati raggiunti sin’ora ribadendo l’impegno al continuo sviluppo e diffusione dei protocolli.
“L’impegno del consorzio nei confronti degli utilizzatori di Profibus e Profinet è quello di continuare a mettere a loro disposizione l’esperienza e la competenza di esperti, in grado di offrire ad ingegneri ed installatori tecnologie innovative per l’ottimizzazione delle linee di lavorazione delle loro aziende” ha affermato il Presidente Antonio Augelli. “La ragione del cambiamento di ragione sociale nasce proprio dalla necessità di un riferimento esplicito ad entrambe le tecnologie che il consorzio continuerà a promuovere e diffondere per i prossimi 20 anni” ha poi concluso Augelli.