Ego Venture, nella persona del suo presidente Andrea Ottolia, Professore di diritto commerciale e proprietà intellettuale presso l’Università degli Studi di Genova, è stata scelta per far parte della giuria di Call 4 Startup, che ha premiato nuove aziende operanti nel settore dell’intelligenza artificiale, nell’ambito di C1A0 Expo, la fiera internazionale dedicata all’Intelligenza Artificiale che si è svolta dal 15 al 16 novembre a Genova. Il vincitore è stato Biki Technologies, che sviluppa algoritmi per velocizzare il processo di sviluppo di nuovi farmaci (drug recovery).
Ego Venture è una realtà peculiare sul mercato italiano. Controllata al 100% dal gruppo Ego, investe capitale di rischio in aziende con un interessante valore tecnologico e di capitale umano che sviluppano sistemi di intelligenza artificiale e tecnologie per l’ambiente (cleantech).
Ha come elemento distintivo quello di sostenere le proprie aziende tecnologiche non soltanto con un apporto di capitale, ma anche con un importante affiancamento strategico e operativo in grado di supportare la creatività dei fondatori tramutando le loro idee innovative in un asset aziendale. L’obiettivo è sviluppare il percorso di crescita delle società partecipate senza perdere il valore che nasce dallo spirito innovativo dei fondatori, creando un ecosistema in cui esperienze e idee derivano anche da una crescente possibilità di confronto e scambio fra le varie società.
“Si trova, in Italia, un modo del tutto peculiare di creare innovazione radicale, che si genera in luoghi impensabili ove persone straordinarie, spesso sconosciute, collaborano in modo olistico secondo il paradigma della bottega rinascimentale; la missione di Ego Venture è scoprire questi talenti, rispettarne le caratteristiche e sostenerli con strumenti e modelli necessari per la scalabilità nei mercati” afferma Andrea Ottolia.
Alcuni esempi di sviluppo delle aziende partecipate possono aiutare a comprendere meglio in quale modo il modello della bottega rinascimentale, ambiente in cui il confronto di nuove idee ed esperienze ha dato vita a uno sviluppo straordinario nei settori dell’arte e delle scienze, guida il percorso di crescita delle singole società.
Rulex Inc., fondata cinque anni fa da uno spin-off del CNR, è un esempio della capacità di EGO Venture di riconoscere e individuare talenti in aziende nella fase di “early stage”, valorizzando la creatività delle menti italiane nelle fasi di sviluppo a seguire. L’azienda ha sviluppato negli anni una piattaforma di Intelligenza Artificiale “a regole esplicite” che permette di definire automaticamente regole di decisione adattive e predittive per ottimizzare e automatizzare i processi decisionali umani L’azienda ha conseguito importanti successi di mercato e realizzato innovazioni riconosciute come eccellenza mondiale dal MiT di Boston dove la società ha sede. Negli Stati Uniti Rulex si confronta quotidianamente con il mercato più dinamico, ma a Genova pulsa il cuore della creatività.
Mavel, che progetta motori elettrici ad altissime prestazioni ed efficienza, è un caso tangibile di come si possa capitalizzare la capacità intellettuale: è oggi titolare di un vasto patrimonio di brevetti, su tecnologie di materiali, di prodotto e di processo per motori elettrici ad alta velocità, nati dalla mente creativa di chi lavora nell’azienda valdostana, a iniziare dal suo fondatore. L’azienda oggi opera a livello internazionale nella realizzazione di tecnologie di avanguardia.
Driwe sviluppa infrastrutture per la mobilità elettrica, settore strategico per il nostro Paese e in grande fermento, con modelli di business in forte evoluzione, ove contano, oltre al posizionamento delle colonnine, la velocità della ricarica e la flessibilità del software, che deve essere personalizzato per adeguarsi a modelli di tariffazione diversificati.
Firedesktop sta sviluppando strumenti per l’automazione robotica dei processi (Robotic Processing Automation-RPA), la nuova frontiera dell’Intelligenza Artificiale, in questo caso applicata alle attività ripetitive dei processi aziendali. I maggiori utilizzatori di questi strumenti oggi sono le banche, le compagnie assicurative, le società di telecomunicazione e le utility che in questo modo accelerano la trasformazione digitale dei processi di business.