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Il braccio robotico di Fluid Wire Robotics per ambienti ostiliERT

RoboIT, Scientifica Venture Capital e Pariter Partners annunciano un nuovo investimento puntando su Fluid Wire Robotics, start-up innovativa che sta sviluppando bracci robotici compatibili con ambienti ostili come le zone radioattive, i luoghi a rischio di esplosione, il mondo sottomarino e lo spazio.

Fluid Wire Robotics oltre ad essere uno dei progetti selezionati nel 2022 da RoboIT – il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Robotica nato su iniziativa di CDP Venture Capital – attraverso il proprio programma di Tech-Incubation – che ha finanziato e supportato il team in fase pre-seed – è anche una delle promettenti realtà vincitrici della start-up competition Super Sapiens Day Factory di Scientifica Venture Capital.

Il progetto nasce come spin-off accreditato della Scuola Superiore Sant’Anna e affonda le sue radici presso l’Istituto di Intelligenza Meccanica di questa rinomata università; è stato sviluppato sotto la supervisione del docente Marco Fontana, co-fondatore della start-up, che vanta una pluriennale esperienza in robotica e meccanica applicata.

Si tratta, quindi, di un esempio virtuoso di come la collaborazione tra Impresa ed Università sia essenziale per il successo del trasferimento tecnologico.

RoboIT – il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Robotica nato su iniziativa del Fondo TechTransfer di CDP Venture Capital insieme a Pariter Partners – guida un deal del valore di oltre 800 mila euro con la partecipazione di Scientifica Venture Capital e Pariter Robotics.

L’obiettivo di Fluid Wire Robotics è ridefinire le modalità di progettazione dei robot per renderli adatti a qualsiasi ambiente senza comprometterne le prestazioni.

Si stima che il mercato della robotica, in termini di fatturato, nel 2022 fosse pari a circa €42,2 Mld e si prevede possa raggiungere un valore pari a circa €95,5 Mld entro il 2028, con un CAGR % (2022-2025) pari a 38,8% e un CAGR % (2026-2028) pari a 5,8%.