Automazione Plus

Identità digitale, gli obiettivi PNRR già raggiuntiERT

L’Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano afferma che l’obiettivo italiano nel PNRR di attivare 42,3 milioni identità digitali entro giugno 2026 è già stato raggiunto, in anticipo di due anni rispetto alla scadenza prevista.

Infatti, a fronte di 48,5 milioni di CIE emesse, oltre 43 milioni risultano attive e quindi potenzialmente utilizzabili per accedere ai servizi online. È, quindi, importante proseguire il lavoro già avviato per far sì che i cittadini attivino CieID (6,1 milioni di attivazioni) e continuino a utilizzare la CIE in modo sempre più consistente per accedere a servizi digitali – pubblici e privati. A queste andrebbe aggiunto anche il numero di identità digitali SPID attive rilasciate ai cittadini dai vari Identity Provider: le credenziali rilasciate sono attualmente 38,9 milioni, ma non è possibile conoscere il numero di identità uniche attive. Anche nel caso di SPID, è importante assicurarsi che le soluzioni siano adeguatamente utilizzate.

Potrebbe esserci, inoltre, una quota di sovrapposizione tra gli utenti in possesso di SPID e quelli che hanno attivato CieID, ed è quindi importante lavorare per mantenere e potenziare ulteriormente la diffusione delle identità digitali italiane. Resta da sottolineare la crescita dell’uso di CIE per i servizi online, raddoppiata rispetto al 2024.

Serve un percorso utile a valorizzare le sinergie tra i modelli esistenti anche negli anni a venire, per mantenere il vantaggio rispetto ai target PNRR e per non perdere il posizionamento del modello italiano sull’identità digitale in Europa, considerato distintivo e virtuoso, anche alla luce della transizione verso il modello del wallet e alla conformità rispetto al regolamento eIDAS2.