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L’ICT per rispondere alle sfide della complessità nell’industria metallurgica – Il caso CalviERT

Una ricerca realizzata da SDA Bocconi in collaborazione con SAP, presentata lo scorso maggio, rivela come sistemi informativi e struttura manageriale siano gli elementi chiave in grado di aiutare le Piccole e Medie Imprese a gestire la complessità derivante dalla crescita.

Un esempio è il caso di Calvi, azienda che opera nel settore metallurgico e che è uno dei principali protagonisti nel segmento dei profili speciali trafilati a freddo in qualsiasi forma, con qualsiasi tipo di acciaio, realizzati per le più diverse applicazioni meccaniche su disegno del cliente.

Il mercato su cui si concentra l’attività del gruppo Calvi da più di 50 anni è quello dei profili speciali ottenuti da processi di trafilatura a freddo dell’acciaio. Il profilo è una sagoma di forma particolare, ottenuta mediante la tecnica della trafilatura a freddo dell’acciaio, ossia un processo di deformazione contraddistinto da due fasi peculiari: la laminazione a caldo, che consente di attribuire alle barre di acciaio la forma desiderata, la trafilatura a freddo che consente l’allungamento e la rifinitura del prodotto laminato. I profili sono di tipo speciale, perché sono ottenuti dalla lavorazione di acciai non comuni (al carbonio, legati, inossidabili), perché l’azienda è specializzata nella realizzazione di sagome particolarmente complesse e ad elevato contenuto tecnologico e perché sono realizzati esclusivamente su disegno del cliente. La materia prima di partenza non è scelta da Calvi, ma dal cliente, che utilizza il know-how e i processi del gruppo di Merate per ottenere i profili di cui necessita per le proprie lavorazioni.

La complessità deriva da ordini che hanno come oggetto profili totalmente o parzialmente differenziati l’uno dall’altro, per i quali occorre elaborare una serie di attività di progettazione ed ingegnerizzazione. A seguito della richiesta d’offerta del cliente si procede al disegno della sequenza deformativa necessaria a ottenere i profili richiesti, quindi si procede alla progettazione degli utensili, del ciclo di lavorazione e alla selezione della materia prima adatta alle specifiche richieste.

Inj un momento di grandi trasformazioni aziendali (erano state portate a termine acquisizioni e altre sarebbero seguite), nella seconda metà degli anni Duemila è stato avviato un percorso di innovazione applicativa per rispondere alla crescente complessità strategica e operativa del gruppo. La scelta è ricaduta sui sistemi SAP.

 

La scelta

Nonostante il buon livello dell’impostazione del controlling, non si poteva certamente affermare che il disegno della logistica e quello del controllo di gestione fossero stati progettati congiuntamente o che fossero supportati da strumenti integrati. L’area della logistica e della pianificazione della produzione soffriva di sottocapacità produttiva in alcuni reparti: non vi era disponibilità di strumenti di pianificazione quali ad esempio un MRP; occorrevano strumenti che permettano di pianificare e controllare al meglio il flusso tra i reparti; era necessario migliorare la possibilità di monitorare il carico macchine; occorreva migliorare la gestione della logistica all’interno dei reparti.

Per l’area delle vendite era necessario disporre di informazioni commerciali più strutturate per migliorare l’efficacia delle analisi sul processo di vendita; ampliare il processo di vendita integrandolo con la gestione delle offerte o delle opportunità; migliorare il monitoraggio della fase di progettazione, di realizzazione delle commesse e giacenze pronte a magazzino prodotti finiti; disporre di strumenti di pricing più complessi.

La soluzione estesa è stata basata sulla piattaforma applicativa mySAP ERP, preconfigurata nella versione FAST Metal e composta dai moduli:

È stata inoltre implementata una soluzione Manufacturing Execution System (MES).

 

I benefici

L’implemetazione di SAP in Calvi ha raggiunto gli obiettivi iniziali e ha consegnato al gruppo una soluzione in grado di supportare eventuali cambiamenti nelle logiche e nel perimetro di governo aziendale, rivelandosi uno strumento utile sia per la gestione della crescita, sia per il supporto ai processi più operativi. In particolare, con riferimento a questo aspetto, i benefici della soluzione SAP in Calvi sono descritti di seguito, per ciascuna area aziendale.

Produzione Make to Order – Make to Stock: il modello di riferimento è quello di una gestione produzione di tipo misto, in parte make to order ed in parte make to stock. Con la gestione make to order i materiali sono gestiti in stock assegnato, ovvero parte della giacenza è riservata ad una determinata posizione dell’ordine di vendita; gli ordini di produzione e di acquisto fanno sempre riferimento alla commessa, consentendo dunque una rapida ricerca di tutti gli oggetti scaturiti dall’ordine di vendita; la gestione make to order si applica solo alla produzione interna, mentre l’approvvigionamento della materia prima è basata su make to stock; la gestione make to stock della materia prima permette di soddisfare con un’unica fornitura più clienti.

Integrazione dei processi di vendita con i processi produttivi e logistici nell’ambito della supply chain: strutturazione accurata dei processi delle vendite; implementazione del processo di offerta al cliente nel flusso gestionale, con monitoraggio dei risultati; realizzazione della reportistica commerciale.

Implementazione di un sistema di Supply Chain Management a copertura delle problematiche Calvi: definizione di una nuova struttura dei dati di prodotto; programmazione della produzione con pianificazione MRP; sistema di fabbrica perfettamente integrato con il sistema gestionale, in grado di ottimizzare le peculiarità tipiche delle due applicazioni nei rispettivi ambiti operativi; disponibilità aggiornata degli eventi in fabbrica per chi gestisce il flusso logistico; mappatura a sistema le logiche di carico macchina al forno e al laminatoio; disponibilità del carico macchine in base a quanto effettivamente schedulato in produzione.

Integrazione dei processi del sistema qualità con il sistema gestionale: creazione di un cruscotto di gestione dei dati qualità del prodotto univoco per tutta l’azienda; integrazione del controllo qualità nelle performance del ciclo passivo ed attivo.

Implementazione di un sistema di controllo di gestione integrato con il sistema di Supply Chain Management: Disponibilità di strumenti di analisi della profittabilità e di budgeting; Integrazione delle esigenze del controllo di gestione nel disegno della struttura dati del prodotto;

Implementazione del reporting aziendale a tutti i livelli.