I professionisti dell’information technology prevedono che nei prossimi cinque anni il mobile computing e il cloud computing emergeranno come le piattaforme più richieste per lo sviluppo delle applicazioni software e la distribuzione dei servizi It: è quanto emerge da una nuova indagine Ibm pubblicata in questi giorni.
La 2010 IBM Tech Trends Survey, condotta online da IBM developerWorks, fornisce una serie di indicazioni sui più significativi trend della tecnologia d’impresa e di settore, basate sulle risposte fornite da 2.000 sviluppatori e specialisti It di 87 paesi. Secondo l’indagine, più di metà di tutti i professionisti It (il 55%) prevede che entro il 2015 lo sviluppo di applicazioni software per il ‘mobile’, ovvero per dispositivi come iPhone e Android, e anche per tablet Pc come iPad e PlayBook, supererà lo sviluppo delle applicazioni per tutte le altre tradizionali piattaforme di calcolo.
Con il proliferare di questi dispositivi mobili, gli analisti del settore prevedono nei prossimi tre anni un’enorme crescita delle vendite di applicazioni per il ‘mobile’, con un’espansione stimata del relativo fatturato dai 6,2 miliardi di dollari previsti per il 2010 a quasi 30 miliardi di dollari entro il 2013. A supporto del numero crescente di sviluppatori di software per i dispositivi mobili, Ibm -attraverso Ibm developerWorks - mette a disposizione risorse tecnologiche gratuite per lo sviluppo delle applicazioni per iPhone, iPad, HTML5 e Android.
Ibm ha annunciato anche la prima applicazione ‘mobile’ developerWorks per l’Apple iPhone, che permette agli sviluppatori di tutto il mondo l’accesso ‘mobile’ alla community di Ibm per lo sviluppo di software, con l’obiettivo di accrescere le proprie competenze e i contatti con i colleghi utilizzando la piattaforma di social networking professionale My developerWorks, basata su Ibm Lotus Connections. Altri risultati emersi dalla Ibm Tech Trends Survey:
- il 91% prevede che, nell’arco dei prossimi cinque anni, il cloud computing supererà il computing di tipo tradizionale, “on-premise”, come modalità principale di acquisizione di servizi It per le organizzazioni;
- il mobile computing e il cloud computing sono considerate le più interessanti opportunità di carriera nell’It a partire dal 2011, seguiti da social media, business analytics e tecnologie specifiche di settore;
- il 90% ritiene che, per il proprio lavoro, sia importante possedere competenze specifiche nei settori verticali, nonostante il 63% ammetta di non disporre della conoscenza di settore necessaria per restare competitivo;
- telecomunicazioni, servizi finanziari, sanità, energia e utilities sono considerati i primi quattro settori in cui gli intervistati individuano la maggiore opportunità di espandere la propria carriera.
“Per comprendere meglio dove si sta dirigendo la tecnologia d’impresa, occorre prestare attenzione a chi ha il polso della domanda del mercato - ovvero agli sviluppatori e gli specialisti It che rispondono a questa domanda e che lavorano nello sviluppo della prossima generazione di applicazioni di business – spiega Jim Corgel, general manager, Ibm Independent Software Vendors and Developer Relations -. I risultati dell’indagine dimostrano chiaramente che i professionisti It vedono la combinazione tra tecnologie rivoluzionarie e competenze specifiche di settore come la chiave per stimolare la crescita del business nell’immediato futuro”.
L’indagine online, condotta da Ibm developerWorks tra i suoi otto milioni di utenti registrati in agosto e settembre 2010, comprende le risposte di professionisti It con competenze in aree quali sviluppo di applicazioni aziendali e web, amministrazione di sistema e di rete, test del software e architetture.
DeveloperWorks: www.ibm.com/developerworks.
IBM developerWorks: www.ibm.com/developerworks