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I tablet aumentano la produttività aziendaleERT

Secondo uno studio condotto dall’istituto di ricerca Dynamic Markets per Panasonic Toughpad, il 77% dei datori di lavoro italiani evidenzia un sostanziale miglioramento nel rendimento dei lavoratori che utilizzano i tablet, miglioramento che in media, secondo gli imprenditori, equivale a ben il 32%.

Anche il 55% degli utenti italiani si dimostra convinto che lavorare con un tablet abbia accresciuto la sua produttività, con un aumento medio del 29%.

Los studio ha coinvolto più di 2.300 persone che hanno acquistato o utilizzano i tablet all’interno di aziende con almeno 50 dipendenti, in 9 Paesi europei: Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Russia, Turchia, Polonia e Benelux.

In Europa, è chi ha acquistato un tablet a essere maggiormente convinto dei benefici di questa tecnologia per il rendimento della forza lavoro, in particolare in Turchia (80%), Russia (79%), Italia (77%), e Spagna (74%). I maggiori tassi di produttività sono stati invece registrati nel Regno Unito (44%), in Polonia (43%) e Turchia (42%) – cifre ampiamente superiori all’incremento medio della produttività in Europa, pari al 33%.

Il tablet viene utilizzato anche per una serie molto ampia di attività specializzate. Il 18% degli utenti italiani dichiara di utilizzarlo come lettore di codice a barre, il 30% vi collega scanner, stampanti o videocamere tramite porte seriali o USB, il 10% monitora operazioni di logistica e il 22% lo utilizza per ricevere informazioni GIS. Altri usi comprendono l’acquisizione di firme (15%) e di pagamenti dei clienti (8%), l’autenticazione di smart card (6%) e la scansione di tag NFC e RFID (6%).

Secondo la ricerca, inoltre, sono proprio i lavoratori dei Paesi che registrano il maggior incremento nella produttività (Italia, Spagna, Russia e Turchia) a utilizzare i tablet per il maggior numero di funzioni.

Nonostante l’aumento di produttività rilevato, gli utenti mettono in luce la possibilità di un ulteriore margine di miglioramento grazie ai tablet. Il 69% degli utenti italiani afferma infatti di non essere completamente soddisfatto delle performance del proprio tablet per le attività lavorative, mentre l’86% degli acquirenti racconta di problemi riscontrati negli ultimi 2 anni dai propri dipendenti nell’utilizzo di questi dispositivi. Tali problemi sono legati nell’80% dei casi al design e alle funzionalità, e i più frequenti sono surriscaldamento (23%), scarsa visibilità alla luce solare (20%), problemi di batteria (19%) e danni allo schermo (16%).

Dalla ricerca sono infine emersi i 5 criteri principali che gli acquirenti aziendali considerano per la scelta dei tablet: funzionalità (67%), compatibilità con i sistemi operativi (55%), facilità di utilizzo (50%), robustezza (45%) e prezzo (45%).