Bota Systems fa il suo debutto in Italia in occasione della 34° BI-MU, la manifestazione biennale delle macchine utensili, dei robot e dell’automazione che si terrà dal 9 al 12 ottobre a fieramilano Rho. Nello spazio espositivo del salone RobotHeart (Pad 13, C20), Bota Systems mostrerà per la prima volta una nuova generazione di sensori di forza/coppia multiasse e personalizzati che intendono facilitare l’interazione naturale e libera tra robot e persone.
Fondata nel 2020 come spin-off dell’ETH Robotic Systems Lab, Bota Systems ha sede a Zurigo, in Svizzera, e dispone di un team di ingegneri specializzati in robotica, meccanica ed elettronica. Gli innovativi sensori di forza/coppia ad altissima precisione sviluppati dall’azienda si sono dimostrati estremamente affidabili nel settore della ricerca e nell’industria e l’azienda è in costante crescita.
Grazie ai sensori di Bota Systems e al loro preciso feedback, è possibile automatizzare processi manifatturieri complessi come la microfinitura, la saldatura robotizzata di precisione, la manipolazione collaborativa di parti delicate e l’assemblaggio di pezzi estremamente piccoli con la massima flessibilità, anche nel caso di geometrie estremamente complesse, e con una ripetibilità eccellente. A beneficiarne, in particolar modo, i settori delle lavorazioni meccaniche di precisione, l’elettronica, la chirurgia robot-assistita e l’impiego in esoscheletri e robot umanoidi che necessitano di essere dotati di un senso del tatto ultra-preciso e sensibile.
“Il mercato italiano dell’automazione è riconosciuto per lo sviluppo di applicazioni particolarmente sfidanti e complesse”, afferma Ilias Patsiaouras, CTO e co-fondatore di Bota Systems. “Per questa ragione, e per l’importanza di BI-MU come fiera dedicata al mondo industriale, Bota Systems non poteva mancare. Sarà per noi l’occasione di presentare dal vivo al pubblico italiano i nostri sensori di forza/coppia per robot”.
La gamma di sensori di Bota Systems integra tutto l’hardware e la tecnologia necessari per misurare in modo affidabile la forza e la coppia nell’alloggiamento del sensore, riducendo così le interferenze e riducendo l’impatto sul carico utile complessivo del braccio robotico, semplificando notevolmente il lavoro degli integratori di sistemi robotici anche grazie alla modalità plug & play di installazione dei sensori.
La gamma comprende diversi modelli, dedicati ai robot industriali e collaborativi, ciascuno con le proprie caratteristiche di compattezza e sensibilità e in grado di supportare un’ampia gamma di carichi utili.
In BI-MU sarà possibile vedere PixOne, un innovativo sensore di forza/coppia con foro passante (tipo donut) che agevola il passaggio dei cavi all’interno del polso cavo dei robot, così da migliorarne l’agilità e la sicurezza. Il design esclusivo riduce in modo significativo il peso del sensore, rendendolo più leggero del 30% rispetto a sensori analoghi presenti sul mercato, caratteristica utile nel caso di robot che devono eseguire compiti ad alta velocità. Disponibile in vari modelli con un diametro esterno a partire da soli 60 mm e un diametro del foro passante di appena 15 mm, IMU integrata e protezione IP67 da acqua e schizzi, PixOne supporta i robot con payload fino a 250 kg, offrendo un rapporto coppia/forza più elevato rispetto a sensori analoghi con elettronica integrata.
Il sensore PixOne per robot a polso cavo e gli altri sensori di forza/coppia di Bota Systems saranno esposti a BI-MU presso il Pad 13 Stand C20.