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I robot che inaugurano il 2018 all’insegna della rivoluzione tecnologicaERT

Kawasaki Robotics ha lanciato due nuovi robot della serie RS: i modelli RS7N e RS7L che si posizionano tra i best-seller della gamma Kawasaki RS5N e RS10. Il primo, RS7N, ha uno sbraccio di 730 mm, mentre il robot RS7L è connotato da sbraccio di 930 mm con ripetibilità di + o meno 0,02 mm. Entrambi sono muniti di polso con grado di protezione IP67 e saranno collegati al controllore Kawasaki F60, supercompatto e potente. Il controllore F60 può supportare due assi esterni aggiuntivi da 1,2 Kw cadauno, è dotato di porte seriali e 3 porte Usb, nonché di porte ethernet e, come opzionale, di schede PCI express; tutti i contatti sono allo stato solido ed i circuiti di sicurezza non prevedono più relais ma sono basati su logica funzionale, facendolo così rientrare nella categoria di sicurezza 4PL.

Il nuovo RS7N-RS7L proporrà anche particolari software per la gestione della dinamica che renderanno il robot stesso concorrenziale con i cicli effettuati dai robot Scara. Altra caratteristica è la presenza di un cablaggio ethernet interno e disponibile sul braccio superiore del robot stesso per la gestione di telecamere poste a bordo robot o altri dispositivi. Sempre internamente al braccio saranno cablate le linee pneumatiche ed i segnali elettrici del comando pinze. Il nuovo robot, come tutti gli altri modelli Kawasaki, può essere montato a pavimento, a parete oppure essere sospeso all’interno dell’impianto in cui è operativo.

Riflettori puntati nella capitale del Sol Levante anche su Kawasaki BX200X a polso cavo, con 200 kg di portata ed un’estensione del braccio di 3412 mm. Questo modello, derivato dal robot Kawasaki BX300, si pone sul mercato come la macchina che ha la più grande area di lavoro nell’ambito dei robot da 165 a 250 kg di portata e che permetterà quindi di ottimizzare svariate applicazioni, come ad esempio nell’asservimento di macchine utensili e di grosse presse in pressofusione, dove è richiesta appunto un’area di lavoro elevata. Come gli altri modelli della serie BX, il robot BX200X è collegato al controllore universale Kawasaki E03, che equipaggia la serie di robot medio pesanti del costruttore giapponese e che è stato concepito con finalità di risparmio energetico.

Sempre nella vetrina di Irex Tokyo, Toshiba Machine ha presentato il nuovo robot Scara ad alta velocità THE 400, collegato al controllore TSL3000E. La macchina rappresenta il primo modello di una nuova generazione di Scara per operazioni di assemblaggio, test, manipolazione e packaging, con applicazioni nell’industria dell’elettronica, automotive e food. Con una velocità lineare di 7000 mm al secondo, il robot può garantire con 2 Kg di portata un ciclo adept di 0,3 secondi; il medesimo modello può però anche portare fino a 5 kg di peso con una dinamica ridotta.

Le performance di Scara THE 400 sono state ottenute tramite una nuova meccanica di movimentazione dei giunti, nuovi algoritmi di gestione delle traiettorie e parametrizzazione dei servo amplificatori. Ciò permetterà di gestire movimenti e capacità di inseguimento dei pezzi in movimento su trasportatori decisamente più accurati. L’innovativo robot avrà a disposizione, quali voci opzionali, accessori per il montaggio di pinze, telecamere e protezioni per l’utilizzo clean-room. Seguirà a breve, nella produzione destinata al mercato, la versione del modello che può essere sospeso con modalità ceiling-mounted.
Tutti i nuovi robot, così come l’intera gamma Kawasaki e tutta la linea di robot Scara Toshiba TH e THL sono commercializzati e assistiti da Tiesse Robot di Visano (Brescia, Italy), realtà attiva nell’automazione robotizzata industriale e partner consolidato delle due major giapponesi.