La presenza di alcuni big del mondo dell’automazione e del manufacturing, come Schneider Electric, Rockwell Automation, Hitachi Data Systems a supporto di una manifestazione come l’Internet of Everything Italian Forum è un ulteriore segnale che l’interesse per l’Internet of Everything è ormai entrato pervasivamente anche nel mondo produttivo e sta diventando uno dei trend principali della nostra epoca.
Del resto, il titolo scelto per l’evento ospitato il 28 gennaio al MiCO – Centro Milano Congressi, era eloquente: “Crescere Digitaliani – Internet, il cambiamento continua”. Il tema chiave della giornata, promossa da Cisco in partnership con Intel, ha inteso mettere in evidenza le persone come centro dell’evoluzione che accade sotto i nostri occhi, man mano che si dispiega il potenziale dell’IoE. La possibilità di connettere in modi inesplorati persone, processi, dati e cose sta già creando opportunità di crescita e innovazione, con un impatto che nella prima edizione dell’evento era stato paragonato a una nuova rivoluzione industriale, in grado di cambiare il volto dell’economia e della società.
“La rivoluzione è in atto e il nostro Paese ha a disposizione strumenti incredibili per crescere, ma la condizione per produrre un cambiamento duraturo è che le persone abbiano la capacità di comprenderli, l’abilità per utilizzarli ed i mezzi per immaginare e realizzare il futuro – ha spiegato Agostino Santoni, Amministratore Delegato di Cisco Italia – Per questo abbiamo chiamato con noi persone che rappresentano, ognuna in modo differente, tutti gli anelli di una catena che compongono la vera filiera dell’Internet of Everything”. All’IoE Italian Forum sono intervenuti i responsabili delle aziende che sviluppano le tecnologie su cui si fonda questa nuova era della Rete e rappresentanti di alcune aziende che già le stanno utilizzando in concreto; e non sono mancati i grandi protagonisti dello scenario digitale e della ricerca tecnologica, che con il loro lavoro stimolano la creazione di nuovi modelli culturali, operativi e sociali. Ne è risultata una giornata ad alta intensità, con interventi di spessore al mattino e la possibilità di toccare con mano l’evoluzione dell’IoE nel pomeriggio, in un’area dedicata a 16 aziende innovative nelle quali Cisco ha investito attraverso il portafoglio di Cisco Investments.
Tre le sezioni dedicate ai “digitali ani”: digitaliani e tecnologia, digitaliani e società, digitaliani e impresa; tutte con interventi qualificati: da David Bevilacqua, Vice Presidente South Europe di Cisco (in foto), e Carmine Stragapede, Direttore Generale di Intel Italia; aMassimo Banzi, Co-fondatore del progetto Arduino, e David Orban, AD di Dotsub; da Giorgio Metta, vicedirettore scientifico dell’IIT di Genova, accompagnato dal robot umanoide iCub, a Dianora Bardi, Vice Presidente dell’Associazione Impara Digitale.
A riprova dell’interesse industriale, la tavola rotonda finale con quattro top manager italiani che hanno già abbracciato la rivoluzione dell’IoE, promuovendone la comprensione e l’adozione all’interno delle loro aziende: Gianluigi Castelli, Executive Vice President ICT di Eni; Silvio Fraternali, Direttore Sistemi Informativi di Intesa San Paolo; Paola Petroni, Responsabile Network Technology di Enel; Gilberto Ceresa, Cio di FCA.