È sempre possibile modificare strutture originarie progettate in modo da limitarne l’evoluzione con nuovi sistemi incentrati su flessibilità e scalabilità, utilizzando simulazioni di eventi, testando potenziali modifiche e garantendo il futuro dell’azienda
Settori come il food&beverage, il pharma e il mondo della cosmesi sono parti essenziali dell’economia, che subiscono in modo particolare le conseguenze degli eventi, che caratterizzano lo scenario globale, come le interruzioni della supply chain e la volatilità dei costi energetici, e le sfide legate alla ricerca di personale specializzato in grado di operare in contesti sempre più digitalizzati. La possibilità di attingere facilmente ai dati relativi ai processi aziendali e di avere informazioni più ricche relative a tutta la propria catena del valore è importantissima per raggiungere obiettivi finanziari e operativi. Creare ecosistemi digitali che permettano la condivisione dei dati offre le basi su cui fondare il proprio percorso, orientato alla trasformazione digitale e alla sostenibilità. Il punto di partenza è la convergenza tra tecnologie digitali e operative, che permette di acquisire la conoscenza necessaria a ottimizzare sia le operazioni quotidiane, sia lo sviluppo di nuovi prodotti e le decisioni relative a investimenti e strategie
Come digitalizzare l’intero ciclo di vita operativo?
La convergenza di IT e OT, abilitata dall’Internet of Things, sta cambiando il volto dell’automazione. La digitalizzazione, in particolare, consente una maggiore velocità nei cambiamenti di processo e di ricette, e una maggiore flessibilità ottenuta disaccoppiando il software dall’hardware in architetture di automazione innovative, progettate con un approccio semplificato e plug and play. La disponibilità nei sistemi di controllo moderni di capacità distribuite di analisi dei dati e a livello periferico permette di dare la priorità ai dati importanti, riducendo al minimo la latenza per un accesso rapido alle informazioni cruciali. In un impianto di produzione ‘ideale’, così concepito, tutti i componenti installati sono collegati tramite sensori e dispositivi di monitoraggio a una piattaforma di controllo aperta, basata su software, per ottenere una visione completa di tutte le apparecchiature, risorse, macchine, linee di produzione. L’approccio software-defined semplifica e accelera anche la progettazione, la manutenzione e l’efficace funzionamento delle linee produttive, perché riduce i vincoli hardware e la dipendenza da applicazioni proprietarie. Una piattaforma di controllo basata su software, interoperabile con dispositivi nativi e di terze parti e creata con standard aperti, aiuta a innovare, ma non solo, riduce il costo totale (TCO) e permette di agire in modo dinamico, controllando l’operatività in tempo reale e unificando la gestione di persone, processi e risorse in un singolo stabilimento ma anche in ottica multisito. Sul mercato troviamo già interessanti esempi di questo approccio. Master Systems, un’azienda di progettazione di automazione nel sud della Francia, ha collaborato con Schneider Electric per implementare la soluzione EcoStruxure Automation Expert per Sophim, un’azienda di cosmetici naturali. La progettazione originale della struttura limitava la possibilità di evolvere, impedendo all’azienda di rispondere a nuove sfide operative e di produzione. Il nuovo sistema, incentrato sulla flessibilità, offre uno strumento scalabile, che consente di realizzare simulazioni di eventi e testare potenziali modifiche del sistema, abilita la manutenzione in tempo reale e semplifica le attività di aggiornamento, contribuendo a garantire che l’azienda possa soddisfare le esigenze future.
Gestione dei dati operativi affidabile
Negli ambienti operativi moderni la piattaforma di controllo software fornisce dati contestualizzati in tempo reale a sistemi e applicazioni basati su cloud, consentendo una visibilità end-to-end. Con analisi basate su AI, offre capacità predittive, convalida decisioni aziendali, monitoraggio della sostenibilità e altro ancora, dando la sicurezza di informazioni accurate e tempestive. Le moderne piattaforme per l’automazione industriale includono applicazioni che facilitano la business intelligence, l’analisi e integrano strumenti AI per mettere a disposizione del personale la potenza di questa nuova tecnologia emergente in modo immediato. Utilizzando i dati generati da asset e processi connessi, si possono creare visualizzazioni dinamiche e analizzare asset specifici basandosi su dati acquisiti contestualmente all’attività produttiva. Applicativi evoluti sono in grado di raccogliere, ottimizzare, archiviare dati e arricchire le informazioni in tempo reale, con una granularità di rilevazione anche inferiore al secondo: i vantaggi che si possono cogliere sono ben noti, ad esempio, a Kellogs, il gigante dei cereali, ha implementato Aveva PI System nel suo stabilimento di produzione in Spagna, ottenendo dati sempre affidabili da usare per prendere decisioni efficaci e data-driven. La trasformazione digitale dell’intero stabilimento, abilitata anche da questa capacità evoluta di analisi dei dati, ha prodotto risultati importanti: gli incidenti nei punti critici di controllo (CCP) sono diminuiti del 64% e il numero di casse di cereali scartate a causa di guasti è stato ridotto del 73%.
Accelerare sul digitale per restare competitivi sul mercato
In generale, gran parte dell’automazione attualmente impiegata nell’operatività è stata progettata decenni fa, basandosi su hardware di un singolo fornitore, quando non si poteva immaginare la capacità di calcolo di cui oggi disponiamo. Con l’automazione definita dal software e gli standard aperti, la complessità esistente può essere semplificata, consentendo ai produttori di modificare o aggiornare facilmente i propri sistemi quando e dove necessario; contemporaneamente, offre dati contestualizzati in tempo reale, che aprono la possibilità di sfruttare un intero mondo di applicazioni e servizi digitali capaci di garantire prestazioni, sostenibilità, maggiore resilienza e un contesto lavorativo moderno, che fidelizza il prezioso e difficile da trovare personale più qualificato.
Schneider Electric – www.se.com/it