Dato che il costo globale dei ransomware è in continua crescita, Veritas, durante la Giornata Mondiale del Backup (World Backup Day) ha esortato le aziende a seguire un’importante regola: “Non pagate, fate il backup!”.
Si stima che i ransomware generino un introito annuo di 1 miliardo di dollari, e le aziende che non effettuano il backup dei loro dati in maniera sistematica permettono ai criminali di riempire le proprie tasche.
Fabio Pascali, Country Manager di Veritas, commenta così il World Backup Day: “Gli attacchi ransomware esistono solo perché alcune imprese non possono sopravvivere a meno che gli hacker non restituiscano i loro dati. Quindi, la chiave della sopravvivenza è rimuovere questa dipendenza ed essere in grado di riottenere l’accesso ai dati, senza doversi impegnare con i cyber criminali. Il modo migliore per farlo è una solida strategia di backup.
Le aziende devono creare copie di backup dei loro dati che siano isolate e offline per tenerli fuori dalla portata degli hacker. Devono poi monitorare e limitare le credenziali di backup in modo proattivo, ed eseguire spesso i backup per ridurre il rischio di potenziali perdite di dati. Le aziende dovrebbero anche testare e ritestare regolarmente le loro difese contro gli attacchi ransomware.
Il ransomware colpisce senza preavviso e non fa discriminazioni tra i suoi obiettivi – può accadere a qualsiasi organizzazione, grande o piccola. Nonostante i loro sforzi, la maggior parte delle aziende cadrà in almeno un attacco ma ciò che distingue una vittima da un’altra è la sua capacità di riprendersi, che dipende in ultima analisi dalla sua strategia di backup.
Quando il ransomware colpisce, le organizzazioni che non si sono attrezzate spesso si sentono impreparate a fare qualcosa che non sia sottomettersi alle richieste del loro aggressore. Ecco perché esortiamo tutte le aziende a utilizzare la Giornata Mondiale del Backup come stimolo per anticipare la situazione e ottenere la protezione dei loro dati. Quindi, noi diciamo: ‘Non pagate, fate il backup!’.”