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Conto alla rovescia per Hannover Messe 2021: edizione digitaleERT

È ai nastri di partenza l’edizione esclusivamente digitale di Hannover Messe, in calendario dal 12 al 16 aprile. La fiera mondiale delle tecnologie per l’industria non abdica al proprio ruolo di riferimento nemmeno in tempi di pandemia da Coronavirus, restrizioni di viaggio e obblighi di quarantena. Per mantenere le relazioni con clienti e partner di tutto il mondo, si riformula scegliendo la sola modalità possibile, che mette a frutto gli importanti investimenti tecnologici in strutture e infrastrutture per la digitalizzazione attuati da Deutsche Messe negli ultimi anni.

Il mondo dell’industria ha bisogno di capire quali saranno i nuovi orizzonti economici, politici, tecnologici e produttivi post pandemia, quali le strategie e le misure più adeguate al futuro. Hannover Messe Digital Edition, dal vivo in streaming dal 12 al 16 aprile, traccia questi nuovi scenari strutturandosi in tre aree ben definite: Expo, Conference e Networking.
“L’area Expo mantiene intatte, sebbene adeguandole al nuovo format digitale, tutte le caratteristiche delle edizioni dal ‘vivo’. Consentirà dunque ai visitatori virtuali di accedere direttamente a presentazioni in live streaming di prodotti e soluzioni, o a tour virtuali organizzati dagli espositori direttamente sugli impianti o in stand digitali per informarsi su soluzioni specificamente rivolte all’ottimizzazione dei processi. Nell’area Conference verranno proposti seminari più o meno tecnici e una serie di conferenze virtuali dedicate a temi che spaziano dalla politica economica all’innovazione tecnologica. Infine, l’area Networking, dove si concretizzano le possibilità di matching offerte dalla piattaforma. I visitatori potranno infatti entrare in contatto diretto con espositori e relatori attraverso il dashboard della loro pagina di accesso. Basterà un clic per attivare una chat o una videochiamata” ha spiegato Andreas Zuege, General Manager di Hannover Fairs International GmbH, filiale italiana di Deutsche Messe, in occasione della presentazione oggi della manifestazione alla stampa di settore.

I principali temi conduttori della manifestazione rimangono: la globalizzazione, la digitalizzazione e l’automatizzazione. “Tutti abbbiamo oggi presente il caso della nave che ha bloccato per giorni nel Canale di Suez, mettendo in crisi anche le supply chain di molte filiere a livello mondiale, da un momento dall’altro. Questo mostra a tutti i pro e contro che la globalizzazione porta con sé” ha affermato Zuege. “Il mondo è un insieme inscindibile oggi, come abbiamo già visto all’inizio della pandemia da Covid-19, con la difficoltà nel reperire mascherine e disinfettante. Rimane però come key driver. Poi la digitalizzazione, che nell’industria ha avuto inizio proprio ad Hannover Messe nel 2011 con Industrie 4.0 e il lancio di un nuovo paradigma volta a collegare macchine e impianti di ogni tipo, processi di produzione e automazione in tutto il mondo, migliorando le attività di manutenzione, controllo, regolazione. Ed è un trend che prosegue velocemente. E possiamo oggi dire che senza digitalizzazione sarebbe stato molto più difficile in questa pandemia coordinare logistica e supply chain. Senza questi mezzi, 20 anni fa, la situazione sarebbe stata molto più critica. Poi i processi di automatizzazione vanno avanti”.

La Digital Edition ha il vantaggio di potersi svolgere al mondo intero, senza limiti alla fruibilità dei suoi contenuti, grazie all’avanzato processo di digitalizzazione già in atto presso l’ente fieristico, che è stato accelerato dall’emergenza sanitaria e che consente a Deutsche Messe e alle sue filiali nel mondo di affrontare senza problemi anche il lungo periodo dello smart working imposto dalla pandemia. “I contatti con i nostri clienti e partner italiani, con i media e con i nostri colleghi internazionali funzionano al meglio attraverso videoconferenze, WhatsApp e videocall. Un sistema cloud ci garantisce l’accesso a documenti, grafiche, immagini e video in qualsiasi parte del mondo. Siamo pienamente operativi” ha proseguito Züge.
Il gradimento degli eventi virtuali è confermato dai dati: “Contiamo al momento 1.700 aziende iscritte, due settimane fa eravamo sotto 1000, il che ci mostra come molti decidano di partecipare a evento online in tempi più brevi rispetto a quanto facevano con le fiere dal vivo. Si tratta di un risultato notevole se calcoliamo che Hannover Messe attirava negli anni dispari dal vivo circa 6.000 espositori e che i sondaggi dicono che solo un 20-30% degli espositori è interessato agli eventi digitali”.

Anche l’Italia sarà presente in forze e con nomi di peso come Bonfiglioli, Comau e Modula, che interverranno alla conferenza dal titolo “Italian Industrial Transformation” in programma il 13 aprile alle ore 15, illustrando innovative trasformazioni in atto nell’industria italiana. “Sono un centinaio gli espositori dall’Italia, ottimo risultato se si pensa ai 300 che vi prendevano parte dal vivo” ha sottolineato Zuege, che ha quindi proseguito: “Nonostante l’indubbio consenso che gli eventi virtuali riscuotono nella situazione attuale, sono convinto che, quando finalmente usciremo dalla pandemia, le proposte digitali diventeranno complementari agli eventi in presenza. Le fiere reali rimangono l’unica attività di marketing capace di unire i player del mercato in un solo posto nello stesso momento e continueranno a essere uno degli strumenti di marketing più importanti, soprattutto per le piccole e medie imprese, che rappresentano peraltro l’ossatura del settore manifatturiero italiano”. Nulla infatti può sostituire completamente il contatto umano e quell’atmosfera che si crea partecipando a fiere in presenza, dove in pochi giorni è possibile avere un panoramica globale di un intero settore. I sondaggi effettuati tra le PMI in questi mesi di lockdown evidenziano una netta preferenza per le fiere in presenza rispetto a quelle digitali, che nei momenti di massima affluenza possono essere disturbate da problemi di connessione, senza contare che la fruizione su fusi orari diversi può rendere difficile per gli organizzatori fissare orari rispondenti alle esigenze di più player internazionali.

“Gli eventi digitali non offrono la preziosa opportunità di conoscenze casuali che possono anche avere sviluppi interessanti nel futuro. La nostra intenzione è quindi quella di arricchire l’offerta degli insostituibili eventi in presenza con piattaforme digitali – anche prima e dopo l’evento in presenza – che valorizzino al meglio l’esperienza maturata nei mesi della pandemia. Le fiere del futuro si baseranno su un concept ‘ibrido’ che integrerà efficacemente esperienza reale e esperienza digitale” ha concluso Züge, ricordando che sta lavorando attivamente con il suo team al prossimo appuntamento italiano: la terza edizione di Intralogistica Italia, programmata in presenza e in formato ibrido a FieraMilano-Rho dal 3 al 6 maggio 2022.