Oltre 8.000 impianti di confezionamento cibi distribuiti nel mondo, 160 dipendenti, un fatturato di oltre 50 milioni di euro: sono queste le cifre che ben rappresentano G. Mondini, realtà di primo piano a livello mondiale, fornitore e partner delle più note industrie alimentari. Suo punto di forza è il continuo investimento in ricerca e qualità, progettando e proponendo macchine innovative e affidabili, in grado di offrire le migliori soluzioni in termini di rendimento, semplicità d’uso ed economicità di gestione.
Un esempio per tutto è la chiuditrice G. Mondini, che presenta una flessibilità tale da poter gestire, cambiando semplicemente lo stampo, package, formati e tecnologie molto diversi tra loro sulla stessa macchina. Ecco solo alcune delle applicazioni più comuni: termosaldatura con film da bobina, termosaldatura con applicazione di vuoto e gas, saldatura con coperchi preformati, accoppiamento di due parti rigide, termosaldatura con applicazione skin o termosaldatura con applicazione “stretch seal”, che ricalca la tradizionale chiusura “stretch wrap” con in più il vantaggio della termosaldatura e dell’applicazione di vuoto + gas, gestione di fondi flessibili flex-flex.
Per garantire questi elevati livelli di flessibilità ed eccellenza, G. Mondini deve poter contare su fornitori di tecnologia e automazione all’altezza, ai quali chiede non è solo un continuo sviluppo tecnologico, ma una facile reperibilità dei componenti a livello globale ed efficienza sul volume di acquisto e nella gestione del magazzino.
“La cosa importante, in una relazione come la nostra con B&R, è far avanzare tecnologicamente il prodotto e dare dei plus veri al cliente” ha dichiarato Paolo Mondini, commercial director in G. Mondini. “Quando l’elettronica di controllo è affidabile, potente e integrata, si possono spingere al limite le performance dalla macchina”.
G. Mondini ha saputo sfruttare appieno la potenzialità del sistema di automazione per avere un controllo sofisticato, che permettesse regolazioni dei movimenti con una precisione al millesimo. Questo consente di avere la massima prestazione delle macchine, soddisfacendo così la costante richiesta dei clienti di una riduzione dei costi. L’attenzione all’innovazione e il continuo sviluppo tecnologico in G. Mondini hanno portato alla messa a punto di un sistema che consente di ridurre l’utilizzo del film dal 20% al 40%, tagliandolo prima di portarlo nello stampo. In questo modo la misura è più precisa e non si spreca più film per il trascinamento e il taglio. La macchina consuma di meno ed è più efficiente e più ecologica.
Inoltre, nell’industria alimentare il turnover del personale è elevatissimo e la formazione degli operatori non è banale. Vi sono inoltre cambi di formato continui e l’utilizzatore deve poter essere autonomo nella gestione della lavorazione. La potenzialità e la complessità della macchina devono pertanto esprimersi attraverso un’interfaccia intuitiva, che non richieda una preparazione specifica per l’operatore e che lo guidi, in modo semplice e sicuro, durante le fasi di produzione.
L’interfaccia operatore di ogni macchina G. Mondini è oggi standardizzata: un pannello B&R appositamente personalizzato. Allarmi, ricette, tutti i dati di macchina, di processo e dell’operatore sono raccolti dal pannello e sono sempre disponibili per l’analisi, anche via Web. In questo modo, si riesce a contestualizzare l’eventuale problema o il dato fuori dalla norma, cosa fondamentale lavorando con materiali deperibili e in ambito regolamentato.
“Nell’interfaccia operatore abbiamo trasferito il nostro sapere e la nostra esperienza” ha sottolineato Paolo Mondini. “All’interno di questo pannello, immediatamente riconoscibile sul mercato, sono implementate le idee che rendono le macchine davvero fruibili, nonostante la loro complessità e il numero di funzioni. Ho sempre riscontrato da parte di B&R proattività nell’ascoltare le nostre esigenze e nel soddisfare le nostre necessità. Grazie a tutto questo riusciamo a rendere affidabili ed efficienti le nostre macchine”.