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Girolamo Mezzalira, un protagonista della cultura tecnica in ItaliaERT

Ci sono persone che lasciano il segno negli ambienti che frequentano e la loro memoria resta nel tempo in coloro che li hanno incontrati: accade così con Girolamo Mezzalira, che si è spento serenamente all’età di 97 anni pochi giorni prima dello scorso Natale nella sua casa di Bressanvido (VI), circondato dall’affetto dei suoi numerosi figli, nipoti e pronipoti.

Il mondo della stampa tecnico-scientifica lo ha visto protagonista nella seconda metà del secolo scorso, in particolare dal 1947, quando ha iniziato la sua collaborazione con La Termotecnica, rivista che ha contribuito a fondare. Negli anni ’50 ha avuto un ruolo di primo piano nel lancio della rivista Misure e Regolazioni (poi diventata l’attuale Automazione e Strumentazione) e nell’avvio della Fiera Bias (Biennale Internazionale dell’Automazione e Strumentazione). Nei decenni successivi le riviste specializzate del Gruppo Bias hanno trovato la sua “penna” costantemente all’opera nella stesura di oltre 400 tra “Profili d’Azienda”, “Parole” e “Argomenti” della tecnica, biografie dei “Fondatori”.

Sempre attento alle innovazioni, era pronto a seguire i passaggi più o meno epocali della strumentazione, dell’impiantistica e del controllo industriale; ma soprattutto era interessato alla persona che si muove dietro ad ogni esperienza sia essa tecnologica, imprenditoriale o di ricerca. Lo attestano in modo significativo il suo libro Uomini e strumenti: cinquant’anni di strumentazione in Italia (1989) e il progetto al quale ha lavorato fino agli inizi del 2000, senza poterlo concludere, di raccogliere in un volume trenta figure di tecnologi/fondatori di grandi aziende.

La vastità di interessi e la vivacità intellettuale rendevano stimolante ogni occasione di incontrarlo: ne derivava l’impressione di una grande sensibilità e profondità di riflessione, sostenuta da una posizione religiosa aperta e intelligentemente manifestata. Chi scrive ne conserva il ricordo per la grande disponibilità all’amicizia e per la funzione di guida preziosa nell’avventura sulle strade della comunicazione scientifica e tecnologica.

Mario Gargantini