Le due organizzazioni Fieldbus Foundation e Hart Communication Foundation stanno valutando l’opportunità di una fusione, dalla quale scaturirebbe un’unica fondazione dedicata a soddisfare i bisogni della comunicazione tra dispositivi intelligenti nel settore dell’automazione di processo.
In particolare, l’accordo prevede che ciascuna organizzazione crei un gruppo di studio al fine di valutare la possibilità di una fusione “tra eguali”, senza predominanza di una delle due organizzazioni sull’altra. La decisione se procedere o meno alla fusione comporterà tre passaggi: per prima cosa, il gruppo di studio stilerà una relazione con le proprie raccomandazioni per ciascun consiglio d’amministrazione; quindi, i due consigli voteranno se procedere o meno con l’operazione; infine, se entrambi i consigli si saranno pronunciati a favore, la proposta sarà sottoposta al voto dei membri di entrambe le organizzazioni. In caso di approvazione, verranno depositati i necessari documenti legali. L’obiettivo è portare a termine il processo per la metà del 2014.
“Riteniamo che far confluire le risorse e le funzionalità di ciascuna Fondazione in un’unica organizzazione offrirebbe grandi benefici sia agli utenti finali sia ai fornitori” hanno sottolineato i consiglieri delegati delle due organizzazioni, Gunther Kegel di Fieldbus Foundation e Mark Schumacher di Hart Communication Foundation, parlando a nome dei rispettivi consigli di amministrazione. “Per quanto riguarda gli utenti finali, un’organizzazione che riunisse in sé le capacità di Fieldbus Foundation e Hart Communication Foundation offrirebbe una soluzione completa, in grado di rispondere a ogni aspetto della gestione dei dispositivi intelligenti e della comunicazione di campo nelle industrie di processo. Per quanto riguarda invece i fornitori, la nuova organizzazione aumenterebbe l’efficienza in termini di utilizzo delle risorse e uniformità dei processi e delle procedure, oltre a migliorare in modo significativo i servizi e il supporto per i membri”.
I presidenti delle due organizzazioni, Richard J. Timoney di Fieldbus Foundation e Ted Masters di Hart Communication Foundation, durante le discussioni preliminari, hanno rimarcato l’esistenza allo stato attuale di molte sinergie: “Crediamo che la decisione di studiare la possibilità di una fusione tra le nostre due organizzazioni offrirà la spinta per un importantissimo passo in avanti nell’evoluzione dei dispositivi intelligenti e nel mondo della comunicazione industriale”.
In passato Fieldbus Foundation e Hart Communication Foundation hanno lavorato molto insieme e vantano una lunga esperienza di cooperazione; per esempio hanno collaborato allo sviluppo di standard internazionali comuni come il linguaggio di descrizione dei dispositivi elettronici (Eddl) e, più di recente, allo sviluppo delle specifiche per l’integrazione dei dispositivi di campo (FDI). La fusione presenta notevoli opportunità per quanto riguarda l’armonizzazione di molti aspetti dei due protocolli, cosa che semplificherebbe agli utenti finali e ai fornitori il compito di implementare ciascuna tecnologia e sfruttarne appieno i benefici in termini di esercizio degli impianti e manutenzione.