L’attenzione e la fedeltà dei clienti si sposano con gli strumenti di analisi per i big data.
Un’analisi di Frost & Sullivan, dal titolo “Big Data in Retail”, rileva che gli strumenti di analisi saranno impiegati nelle applicazioni sia front-end sia back-end per la vendita al dettaglio. Lo scopo di ogni venditore al dettaglio è di integrare dati provenienti da diversi canali per fornire un’esperienza omni-channel al cliente.
Secondo Frost & Sullivan, con l’aumento del numero di venditori al dettaglio che competono per l’attenzione e la fedeltà dei clienti, è diventato fondamentale capire e soddisfare le esigenze specifiche dei clienti stessi. Questo requisito ha spostato i riflettori sugli strumenti di analisi per i big data, grazie alla loro capacità di analizzare grandi volumi di dati strutturati e non, provenienti da diverse fonti e offrendo indicazioni preziose sul comportamento dei clienti. Lo studio “Big Data in Retail” fa parte del programma Big Data & Analytics Growth Partnership Service.
Altri studi di Frost & Sullivan collegati a questo sono: “Real-time Analytics: NOW Would Be Good”, “Putting Big Data to Work for Big Telecom”, “2014 Big Data and Analytics Market Survey: Initial Observations” e “Mobile is Growing, but Brands Aren’t Buying it: How Consumer Attribution Makes Mobile Ads Pay Off”.
L’elaborazione dei dati in tempo reale e l’utilizzo di strumenti di modellazione predittiva forniscono indicazioni concrete che aiutano i venditori al dettaglio ad acquisire nuovi clienti e a mantenere quelli esistenti. Infatti, la combinazione di strumenti per effettuare analisi descrittive, predittive e prescrittive consentirà ai venditori al dettaglio di tenere traccia della propria attività a livello macro e ad estendere le proprie prospettive a livello micro.
Pur riconoscendo l’importanza degli strumenti di analisi, i commercianti sono consci delle difficoltà tecnologiche e organizzative collegate alla loro implementazione. Inoltre, le questioni esistenti riguardo a violazione della privacy e non-conformità alle normative sui dati rivestono un’importanza cruciale, specialmente in Europa.
La sfida per i commercianti stessi è rispettare la privacy dei consumatori evidenziando i vantaggi di consentire il monitoraggio dei dati relativi alle vendite. Un modo di coinvolgere i consumatori è offrire programmi di fedeltà, come per esempio la creazione in tempo reale di offerte speciali quando i clienti contattano il negozio.
“La strategia omni-channel riguarda l’integrazione di tutti i canali esistenti di contatto del cliente, per offrire un’esperienza di shopping unica, – afferma Shuba Ramkumar, analista di Frost & Sullivan. – Gestire i canali come silos individuali porta a una comprensione imprecisa/incompleta dei clienti e a decisioni poco efficaci. Combinare le informazioni provenienti da diversi canali offrirà un quadro più chiaro del business nella sua interezza”.