Frost & Sullivan: un decennio di crescita per il digital manufacturing

Nel corso di una teleconferenza, illustrati i tratti salienti e caratterizzanti del mercato globale del settore, il cui potenziale di crescita è considerato enorme

Pubblicato il 11 aprile 2013

Le imprese manifatturiere delle economie sviluppate sono in prima linea nell’adozione del digital manufacturing per semplificare la pianificazione della produzione e migliorare la l’efficienza produttiva.

Il digital manufacturing consente agli utenti finali di comprimere i tempi, ridurre i costi di produzione e accelerare la presentazione di nuovi prodotti. Considerato come emergente, il mercato globale del digital manufacturing presenta un notevole potenziale di crescita e di espansione nel prossimo decennio.

Secondo l’analisi effettuata da Frost & Sullivan, il mercato ha segnato un fatturato di 704,2 milioni di dollari nel 2012 e ci si aspetta arrivi ai 928 milioni di dollari entro il 2016. La ricerca copre applicazioni nei settori automotive e trasporti, aerospaziale e difesa, hi-tech, elettronica e macchinari industriali.

Le economie sviluppate domineranno la crescita nel periodo di previsione, con il Nord America in testa. La crisi economica in atto in Europa, tuttavia, rischia di scoraggiare gli investimenti in nuove soluzioni di automazione e controllo all’interno della regione, con un impatto di crescita a breve termine. Al momento, il digital manufacturing è più allineato verso le grandi imprese; le piccole e medie imprese non riescono a raggiungere infatti un adeguato ritorno sugli investimenti. Tuttavia, la tendenza verso l’innovazione in tutti i segmenti aumenterà le prospettive di mercato.

Frost & Sullivan: www.frost.com



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