In precedenza considerati ingombranti, costosi e complesse, le tecnologie di visione artificiale hanno subito continui miglioramenti fino a diventare parte integrante del controllo di qualità per linee di produzione. I progressi nei sensori, processori di segnale digitali, microprocessori, elettronica e informatica hanno notevolmente ampliato il campo di applicazione per le soluzioni di visione artificiale.
Una nuova analisi condotta da Frost & Sullivan ritiene che il mercato ha registrato un fatturato di 4,50 miliardi di dollari nel 2012 e prevede di raggiungere 6,75 miliardi dollari nel 2016. Lo studio riguarda i segmenti dei sistemi di visione, telecamere industriali, sistemi ottici e di illuminazione, e software di visione per le macchine. Nei mercati tradizionali di automotive, farmaceutica ed elettronica, i clienti stanno impiegando i sistemi di visione artificiale in linee di produzione e applicazioni importanti. Inoltre, si richiedono sempre più soluzioni veloci e flessibili che possono essere integrate con i sistemi di automazione. Diversi clienti non hanno ancora familiarità con la tecnologia, soprattutto in mercati non tradizionali quali trasporti, sorveglianza, biomedicina, sicurezza e agricoltura. Tuttavia, l’adozione di queste tecnologie è in aumento anche in questi comparti.
Il mercato ha compiuto progressi impressionanti dalla crisi economica del 2009, quando i principali mercati finali, quali il settore automobilistico e dei semiconduttori, hanno dovuto ridurre drasticamente i loro budget relativi a manutenzione e ispezioni. Anche se il mercato si è ripreso e stabilizzato nel corso degli ultimi due anni, l’intensificazione della crisi, l’austerity e i continui tagli dei costi rischiano di frenare il mercato. Nonostante ciò, il mercato è ancora ottimista riguardo il contesto economico generale. Anche se il 2012 è stato relativamente lento, il mercato dovrebbe stabilizzarsi nel 2013 e riprendere a crescere negli anni a seguire.
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