– In un momento di incertezze e di cambiamenti nel panorama industriale, la risposta più intelligente non è rincorrere le situazioni ma cercare di precederle attraverso un percorso di evoluzione. È quello che ha fatto Invensys per il mondo dell’automazione di processo, lanciando il sistema di nuova generazione Foxboro Evo.
L’annuncio è stato dato ieri a San Antonio (Texas) dove si svolge la Foxboro & Triconex Global Client Conference e dove il nuovo sistema, in tutte le sue articolazioni e i suoi componenti, è stato illustrato con demo e approfondimenti tecnici.
Il riferimento all’evoluzione è ben azzeccato in quanto le nuove piattaforme non solo rappresentano l’evoluzione di una serie di prodotti e soluzioni, già peraltro molto avanzate, ma hanno le carte in regola per anticipare il futuro evolversi di molti settori e di molti mercati. Con strumenti avanzati e applicazioni eseguite attraverso una piattaforma hardware ad alta velocità, fault-tolerant, sicura dagli attacchi informatici e che include l’integrazione di Triconex, sistema di sicurezza leader a livello mondiale, Foxboro Evo è stato progettato per migliorare la conoscenza e l’integrità operative.
“Proteggere l’integrità operativa degli impianti, migliorare la comprensione operativa dei dipendenti e permettere loro di adattarsi facilmente e in maniera adeguata ai cambiamenti”: così Gary Freburger, presidente del segmento di business Sistemi di Invensys ha sintetizzato l’approccio col quale il nuovo sistema aiuta gli operatori a “mettere al sicuro il loro futuro”. E lo fa grazie a una capacità di elaborazione più potente e ad altre nuove applicazioni evolute, permettendo alle aziende di scoprire nelle loro operazioni un valore innovativo e nascosto.
Foxboro Evo è l’evoluzione delle pionieristiche tecnologie di Foxboro I/A Series e di Triconex, entrambe chiamate a controllare e proteggere alcune delle strutture di processo più grandi e più complesse del mondo, note per la loro innovativa architettura a strati. Il sistema estende questo approccio attraverso una piattaforma object-based, che può affrontare importanti aggiornamenti senza subire operazioni di arresto.
Il sistema include un nuovo controller ad alta velocità, strumenti di gestione dei dispositivi sul campo, un centro d’intervento per la manutenzione, uno storico aziendale, 1-n hardening e un rafforzamento della componente di Cyber Security. E poiché l’ampia serie di strumenti d’ingegneria role-based e di applicazioni per la produttività dell’azienda sono integrati, il sistema offre una visione migliore delle informazioni operative storiche, in tempo reale e predittive, per aiutare l’efficienza della produzione.
In particolare, le nuove feature che già fin d’ora configurano la proposta Foxboro Evo comprendono:
– un nuovo controller, dual core, molto veloce, aggiornabile on line, con 4 porte per bus PIO;
– nuove workstation, con potenzialità di virtual machine per ridurre i costi;
– nuovi moduli I/O ad alta densità;
– configurazione di reti Mesh semplificata;
– integrazione dei sistemi di sicurezza Triconex (Phase I e II);
– opzione di integrazione di nuovi dispositivi a livello Mesh tramite ArchestrA Application Engine con apparecchiature da campo intelligenti (PLC);
– nuove applicazioni software, tra cui HMI, Historian, ambiente di configurazione con SAMA, supporto della configurazione di Triconex.
Il cambiamento che Foxboro Evo prefigura andrà ad incidere positivamente su tutte le aree implicate nel processo produttivo:
– la sicurezza potrà beneficiare del binomio innovativo di controllo e sicurezza, che consente la condivisione d’informazioni operative, mantenendo il sistema funzionalmente isolato e un livello di sicurezza informatica molto elevato;
– l’ingegneria, dove si potranno ridurre i carichi di lavoro mantenendo l’integrità delle tabelle di attività e si potrà ridurre il rischio tramite un design e funzioni di risoluzione dei problemi più intuitivi, anche attraverso la virtualizzazione e altre tecnologie flessibili.
– nelle operazioni si potrà acquisire una visualizzazione più completa e in tempo reale delle attività dell’impianto attraverso un’interfaccia uomo-macchina aggiornata, ad alto rendimento e accessibile da mobile;
– la manutenzione potrà beneficiare di intervalli di tempo inferiori tra le riparazioni, grazie a dispositivi d’allarme e strumenti di analisi in tempo reale, triage, monitoraggio delle prestazioni e altri supporti.
Nessun problema per il passaggio dagli attuali utenti DCS di Foxboro I/A Series al sistema Foxboro Evo: potrà avvenire con tempi d’inattività minimi o nulli, a seconda della versione attualmente utilizzata. Anche gli utenti di sistemi concorrenti, i cui collegamenti sono ancora in funzione, potranno passare al Foxboro Evo senza smantellare e sostituire l’infrastruttura, riducendo significativamente i costi e i tempi di fermo, proprio come erano in grado di fare con il sistema I/A Series.