Tutti i modelli della versatile serie di sensori a infrarossi MI3 di Fluke Process Instruments sono ora disponibili anche a sicurezza intrinseca per l´uso in ambienti a rischio di esplosione. Questi sensori intelligenti in miniatura sono certificati Atex e Iecex per l´uso nelle Zone 1 e 2 (gas) e nelle Zone 21 e 22 (polvere).
Il produttore offre un pacchetto a sicurezza intrinseca completo che include il sensore, un box di comunicazione ed un alimentatore Ex. I tre componenti hanno una protezione IP65 e ciascuno di essi è intercambiabile con la possibilità di essere sostituito sul campo senza la ricalibrazione dell´intero sistema. Un alimentatore può fornire la potenza a una o due teste di rilevamento MI3 a sicurezza intrinseca. I cavi dei sensori possono avere una lunghezza massima totale di 30 m, offrendo un´elevata flessibilità.
Dotato di una custodia di acciaio inossidabile con elettronica integrata, il pirometro MI3 è il sensore di temperatura a infrarossi stand-alone digitale più piccolo creato per installazione fissa esistente oggi sul mercato. La serie MI3 comprende pirometri per vari range di spettro e applicazioni, inclusi i modelli a lunghezza d´onda corta 1M e 2M e con un´eccellente risoluzione di 100:1 e un tempo di risposta di 10 ms, adatti per il monitoraggio di temperature fino a +1.800 °C. Ogni testa di rilevamento a sicurezza intrinseca MI3 è etichettata con la certificazione Ex i.
Nel caso dell´MI3100, questa copre anche la funzione di puntamento laser per facilitare il posizionamento e l’allineamento. I sensori MI3 hanno eccellenti caratteristiche Emc e possono essere utilizzati con temperature ambiente fino a +180 °C. Sono disponibili box di comunicazione con interfacce RS485, Modbus, Profibus, Ethernet e Profinet IO e con quattro uscite analogiche a isolamento galvanico. Il rilevamento automatico della testa e la comunicazione digitale fra sensore e box permettono il plug and play.
Le certificazioni Atex e Iecex aprono alla serie MI3 molte aree addizionali, per esempio nei processi di trattamento dell´acciaio che utilizzano atmosfere di idrogeno come la galvanizzazione, la ricottura, la placcatura e il rivestimento; la riduzione dell´idrogeno nel settore dell´energia solare; applicazioni petrolchimiche come il controllo di caldaie di recupero e monitoraggio dello zolfo, reattori, tubazioni e misuratori di portata; produzione e stoccaggio di vari prodotti chimici e agricoli come il vinile, fertilizzanti, amidi, alcool e farine; rilevamento degli incendi; il monitoraggio di apparecchiature e convogliatori nell’industria mineraria; smaltimento di rifiuti pericolosi; e trattamento delle acque reflue.