L’Intelligenza Artificiale è il tema dell’ottava edizione del Festival Informatici Senza Frontiere, in programma a Rovereto (TN) fino al 21 ottobre, con talk, dibattiti, incontri, laboratori, mostre, spettacoli e proiezioni che invitano a riflettere sull’uso consapevole delle nuove tecnologie, sui rischi e le opportunità e sulle implicazioni etiche e sociali del loro utilizzo in campo sociale, culturale e industriale. Gli ospiti sono tra i più competenti sul piano nazionale ed internazionale su Intelligenza Artificiale, generative IA, quantum computing, blockchain e criptovalute, cyberguerra, bioinformatica: ricercatori e scienziati, docenti universitari, giornalisti, filosofi, imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, personalità del mondo della cultura e dell’informatica.
“Proseguendo nella tradizione di dedicare il Festival a uno dei temi di maggiore interesse del momento – dichiara Maurizio Sapienza, presidente Informatici Senza Frontiere – quest’anno parleremo di intelligenza artificiale, per comprendere come questa “tecnologia” ci coinvolga e che ruolo avrà nel nostro prossimo futuro. L’intelligenza, quella delle persone, è sempre la chiave per risolvere i nostri problemi, ma occorre conoscere con che cosa abbiamo a che fare e individuare gli strumenti che possiamo acquisire o potenziare per applicarla efficacemente. In altre parole, come sempre lo strumento principale è: consapevolezza”.
“Il Festival Informatici Senza Frontiere – aggiunge l’assessore all’Innovazione del Comune di Rovereto – è oggi una realtà consolidata, un appuntamento atteso. Ha la capacità di cogliere le innovazioni, di saper guardare ai cambiamenti andando oltre alle semplificazioni e ai miti genuini o catastrofici. Analizzare e studiare contesti e connessioni per arrivare alla comprensione e allo sviluppo di un pensiero di prospettiva, non solo scientifico-tecnologico, ma anche inclusivo e democratico”.
“L’IA – spiega Dino Maurizio, responsabile Festival Informatici Senza Frontiere – non è certamente una novità, di cervello elettronico o cervello di silicio stiamo parlando da più di mezzo secolo, tuttavia nell’ultimo periodo, con lo sviluppo delle reti neurali, e soprattutto con l’uscita di ChatGPT4 si parla in svariati contesti di IA, LLM, IA Generativa, Intelligenza Artificiale Generale, Singolarità ecc…, forse a volte anche a sproposito. Proprio per questo vorremmo cercare di mettere un po’ di chiarezza, di approfondire alcuni aspetti di base, per poterci orientare in questa rapida e turbolenta rivoluzione che, volenti o nolenti, ci tocca e toccherà tutti; sempre meglio averne un uso consapevole e attivo piuttosto che diventarne uno strumento passivo. È una rivoluzione che potrà aiutare uno sviluppo molto democratico, in quanto abbatte le barriere d’ingresso alla ricerca e richiede investimenti molto contenuti nelle infrastrutture digitali di supporto: aspetto particolarmente importante per i paesi in via di sviluppo. È una rivoluzione rilevante per velocizzare scoperte scientifiche, l’abbiamo già visto con lo sviluppo in breve tempo del vaccino Covid, ma potenzialmente anche pericolosa sia per la manipolazione del pensiero che come nuovo strumento bellico. L’intelligenza delle macchine supererà quella umana, lo ha già fatto in contesti specifici, al punto di controllare gli uomini, che resteranno soltanto dei testimoni di un tempo passato, come ipotizzato da Hans Moravec? L’Intelligenza Artificiale avrà la capacità di avere consapevolezza come ipotizzato da un recente studio internazionale di neuroscienziati (Patrick Butlin, Robert Long e altri) Di tutto questo e di altro ancora parleremo durante il festival ISF di Rovereto, facendoci aiutare da relatori di prestigio e scoprendo, nelle serate, che l’IA può divertire e diventare spettacolo”.
Tutti gli eventi del festival sono in presenza e gratuiti.
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