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Fallimento per BenQ Mobile: Infineon nei guaiERT

Prima è arrivata la notizia che BenQ e BenQ Mobile hanno manifestato l’intenzione di rinunciare a partecipare al prossimo CeBIT, che si terrà come di consueto nel mese di marzo 2007 ad Hannover, in Germania. Poi, a causa delle insostenibili perdite della divisione Mobile, il gruppo asiatico, che produce anche schermi piatti, videoproiettori e lettori di musica digitali, ha riferito che non intende impegnarvi ulteriori fondi e ha sospeso il supporto finanziario a BenQ Mobile GmbH & Co OHG, la controllata tedesca che si occupa di telefonia mobile. Ora un portavoce della società ha confermato alla stampa che l’attività con i cellulari in futuro proseguirà in Asia. Il gruppo, che impiega circa tremila lavoratori, è il numero uno in Taiwan nel settore dei cellulari. La quota di mercato internazionale tuttavia è scesa negli ultimi due anni dal 5,5 al 3 per cento. «Nonostante i progressi compiuti sulla riduzione dei costi – ha affermato il presidente di BenQ, K.Y. Lee – l’aggravamento delle perdite ha reso necessario adottare questa difficile decisione»,.

I guai della taiwanese BenQ si sono riflessi sul titolo del produttore di chip tedesco Infineon: un tracollo (attorno alle 16 italiane, perde il 6,08%, a 9,12 euro, dopo aver toccato un minimo di 8,99) sulla base della comunicazione che la divisione di prodotti per tlc potrebbe subire tempi più lunghi nel turnaround.