Esri e Autodesk hanno avviato una partnership tecnologica volta a creare un “ponte” tra le rispettive tecnologie di punta: il GIS (Geographic Information System) per Esri e BIM (Building Information Model) per Autodesk. Le due aziende intendono così consentire la conoscenza e la visualizzazione, in modo contestuale, di tutte le informazioni relative al territorio, all’ambiente, alla popolazione e le reti che li collegano.
“È importante pensare ai bisogni delle generazioni future durante la progettazione e la costruzione delle infrastrutture”, dichiara Jack Dangermond, Presidente di Esri. “La nostra partnership sottolinea l’importanza di assicurare risorse sostenibili per la crescita della popolazione, un impatto responsabile sull’ambiente naturale, un uso migliore delle risorse del pianeta e città più resilienti”.
Per i proprietari di infrastrutture, sia privati sia pubblici, poter utilizzare contestualmente BIM e GIS migliora la capacità di pianificare, progettare, costruire e rendere operativi impianti e infrastrutture con un notevole risparmio di tempo e risorse economiche. Il miglioramento dell’integrazione tra i sistemi di Esri e Autodesk ha anche il vantaggio di ridurre in modo drastico i tempi di programmazione e produzione.
La partnership con Esri ha lo scopo di potenziare l’integrazione BIM/GIS e consentire ai clienti di costruire qualsiasi cosa ovunque”, sottolinea Andrew Anagnost, CEO di Autodesk. “l nostri obiettivi sono quelli di fornire all’industria e agli urbanisti la possibilità di progettare in un contesto. Questo consentirà alle comunità di costruire città sempre più connesse, efficienti e resilienti e infrastrutture che hanno un occhio più attento alla sostenibilità”.
Il mondo crescerà di circa 2,5 miliardi di persone nei prossimi 30 anni, il 70% delle quali risiederà in aree urbane, mettendo sotto pressione le infrastrutture che sono già al limite del collasso e che richiederanno una spesa di adeguamento per 3,3 migliaia di miliardi di dollari all’anno. Per affrontare queste sfide, i settori pubblico e privato devono trovare il modo di ottimizzare e rendere più efficienti le infrastrutture di trasporto e abitative. I miglioramenti che potranno derivare dall’uso integrato dei software Esri e Autodesk cambieranno il modo in cui si pianificherà e costruirà in futuro.