Enrico Loccioni è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro.
Con decreto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi è stata stilata la lista dei nomi ai quali è andata l’onorificenza qualche giorno fa direttamente presso il Quirinale. A rappresentare le Marche quest’anno è Enrico Loccioni, che a Maggio apprese la notizia con stupore. Era stata sua moglie Graziella, compagna nell’impresa e nella vita, scomparsa lo scorso Marzo, a sostenere a sua insaputa la sua candidatura e a volere fortemente questo riconoscimento per il marito.
“E’ un momento speciale, un motivo di orgoglio che dedico a mia moglie Graziella, a cui devo questa gioia, e condivido con i miei figli e con la nostra famiglia allargata, i collaboratori che ogni giorno condividono con noi la bellezza di fare impresa e l’impresa di seminare bellezza. Senza dimenticare la comunità e il territorio che ci accoglie, grazie ai quali siamo potuti diventare quello che siamo; infatti per fare un’impresa ci vuole un territorio e per fare un territorio ci vuole un’impresa: le istituzioni, le scuole, le famiglie, il tessuto imprenditoriale, la cultura. L’impresa è un bene comune”.
Tra i meriti riconosciuti a Loccioni vi sono lo sviluppo nel territorio di un lavoro di livello di innovazione, che ha conquistato la fiducia di clienti industriali in tutto il mondo, offrendo ai giovani opportunità di formazione, innovazione e internazionalizzazione. L’impegno sociale, da sempre integrato all’operare del gruppo con progetti con le scuole di ogni ordine e grado, con la promozione delle eccellenze turistiche della zona (sono oltre 9mila le persone che ogni anno visitano le sedi di Angeli di Rosora e Maiolati Spontini), ha trovato la sua massima espressione nel progetto “2 km di futuro” con cui il Loccioni ha finanziato e curato la messa in sicurezza e la riqualificazione del tratto di fiume che costeggia le sedi del Gruppo. Un esempio unico di innovazione sociale e una buona pratica di progettazione congiunta tra pubblico e privato.
Il progetto è stato selezionato da Expo Milano 2015 come eccellenza dell’Identità Italiana ed è in mostra a Palazzo Italia nella Potenza del Limite; anche ADI (Associazione Disegno Industriale) lo ha inserito nella selezione Index 2015 come eccellenza del Design Italiano nella categoria Design per il Sociale.