Eaton ha inaugurato un nuovo impianto di produzione presso il Midparc Free Zone di Casablanca. All’evento, organizzato presso la nuova struttura, hanno partecipato Moulay Hafid Elalamy, Ministro dell’industria, del commercio, degli investimenti e dell’economia digitale; Revathi Advaithi, Chief Operating Officer del settore elettrico di Eaton; e Hamid El Benbrahim Andaloussi, CEO di Midparc SA e di Morocco Aerospace Industries Association (Gimas).
L’impianto, che ha richiesto un investimento di 12 milioni di dollari, si estende su una superficie di 13.587 mq e comprende uno stabilimento manifatturiero da 10.100 mq. L’iniziativa dimostra che il Marocco rappresenta a livello strategico un importante centro di produzione per i clienti in Europa, Medio Oriente e Africa. Grazie a collegamenti efficienti e veloci all’interno del paese e in tutta l’area, il sito è collocato in una zona ideale per garantire ai clienti della regione risposte e tempi di consegna rapidi.
Il Morocco Plant Operations (MPO) è la più recente struttura manifatturiera di Eaton nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Questo stabilimento ha consolidato gli asset di produzione e di supporto della società in Marocco, che comprendono la fabbrica Berrechid Technologies (Btec) di Casablanca e il centro di formazione sugli UPS (Uninterruptable Power Supply) per l’Africa occidentale.
L’MPO rafforza la presenza di Eaton in Marocco, risalente a oltre 40 anni fa a livello commerciale e a 17 anni fa a livello manifatturiero. L’azienda impiega in Marocco circa 300 persone e intende sviluppare la propria presenza, portando le risorse a circa 550 dipendenti.
La struttura MPO amplia la capacità di Eaton nella regione attraverso la creazione di un centro di eccellenza nel campo dell’elettronica, il potenziamento delle competenze, come ad esempio assemblaggi per circuiti stampati (Pcba), moduli elettronici di potenza per il trasporto ferroviario e aerospaziale e l’implementazione di una nuova linea di produzione di ePDU (electronic power distribution unit) per applicazioni IT e per centri di dati e di accessori per UPS.
L’azienda è attivamente impegnata nell’assunzione e nello sviluppo di professionalità da inserire nel centro di eccellenza per l’elettronica della regione. A sostegno di questa iniziativa, Eaton ha stabilito una partnership con il Moroccan Aerospace Institute (IMA) di Casablanca. La partnership ha l’obiettivo di migliorare le capacità didattiche dell’istituto nel campo dell’elettronica e di sviluppare un programma che prevede, per i futuri dipendenti, un periodo di formazione di sette settimane presso l’IMA, prima di iniziare a svolgere il loro ruolo.
“Abbiamo investito in Marocco in virtù della forza lavoro qualificata, della stabilità economica e della vicinanza ai nostri clienti chiave europei ed africani. Vi è una forte correlazione tra il nostro obiettivo di aumentare l’approvvigionamento locale e il National pact for industrial emergence del governo marocchino. Il patto mira a favorire lo sviluppo di un ecosistema di fornitori e partner locali che sarà essenziale per garantire la redditività a lungo termine delle nostre attività produttive nel Paese”, ha detto Revathi Advaithi di Eaton. “Il nostro insediamento nel Midparc non avrebbe avuto successo senza il supporto di molte istituzioni. Siamo grati al Ministero dell’industria, del commercio, degli investimenti e dell’economia digitale, alle amministrazioni e agli enti locali, agli sviluppatori e agli architetti, nonché ai partner impegnati nello sviluppo dei talenti: tutto questo è stato possibile grazie al contributo di tutti”, ha concluso Advaithi.
Il Ministro Moulay Hafid Elalamy ha accolto con favore l’inizio delle attività nel nuovo sito creato dal leader mondiale nei componenti e nei sistemi elettrici ed idraulici, sottolineando che “il Marocco è orgoglioso di ospitare il sito di produzione di una società che rientra tra i primi 20 produttori a livello mondiale di sistemi di accumulo dell’energia. Il suo lancio aiuterà a sviluppare le filiere locali e a rafforzare le dinamiche degli ecosistemi con la costruzione di una solida base di fornitori: il progetto è pienamente in linea con i principi guida della nostra strategia industriale”, ha concluso.
Inoltre, è stato sottolineato che l’impianto di Casablanca servirà come centro di produzione pilota di pacchi di batterie e sistemi di accumulo dell’energia, destinati ad alimentare migliaia di famiglie e imprese in tutta Europa, Medio Oriente e Africa. Lo sviluppo della produzione di sistemi di accumulo dell’energia in Marocco intende concretizzare numerosi obiettivi e ambizioni individuati dall’Accordo di Parigi, sostenendo l’implementazione di tecnologie verdi e a basso tenore di carbonio.
Questa intenzione è stata riconosciuta a livello internazionale grazie all’investitura ufficiale come “Cop22 labelled project“, una denominazione assegnata dal comitato direttivo Cop22 alle iniziative che dimostrano di poter contribuire a mitigare il cambiamento climatico. Il progetto, che entrerà in produzione a partire dal 2017, avrà un impatto positivo a livello locale, regionale e internazionale.