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Droni e sicurezzaERT

Dal Tavolo di lavoro congiunto Enac – Associazioni della Sicurezza e Vigilanza, promosso da Dronitaly-The Pro&Fun Drone Show (la manifestazione nazionale di droni per uso professionale e consumer, in programma a ModenaFiere il 30 settembre e l’1 ottobre 2016), tenutosi l’11 marzo a Roma, arrivano segnali importanti che fanno capire come i droni – “mezzi senza pilota” sempre più sofisticati dal punto di vista tecnologico – siano cruciali per il futuro del settore, protagonisti in attività di protezione per le persone e per i beni aziendali.

La tecnologia sta giocando un ruolo vieppiù importante anche nel settore della Sicurezza e della Vigilanza, caratterizzato da circa 1.500 aziende e da un giro d’affari stimato di quasi 5 miliardi di euro. Accanto al fattore umano, le aziende necessitano di dispositivi elettronici sempre più sofisticati: ecco spiegato il motivo del forte interesse per i droni, che possono raggiungere luoghi difficilmente accessibili agli esseri umani; andarci velocemente e proteggere l’operatore.

In merito, la nuova categoria di droni definiti come “inoffensivi” e la qualifica di operazione “non critica “per le attività svolte con questo tipo di mezzi, aprono le porte a un uso estensivo di droni “leggeri” che potrebbe presto essere ampliato anche al volo notturno, una volta normato.

Nell’incontro, l’ingegner Cardi – Direttore Regolazione Navigabilità di Enac – ha illustrato ai rappresentanti di Anie Sicurezza, Assosicurezza, Assiv, Asis, le novità di maggiore interesse per il comparto sicurezza e vigilanza nazionale contenute nel regolamento in vigore per il volo dei droni. La categoria di mezzi di peso uguale o inferiore a 300 gr può essere pilotata da un operatore senza qualifica e senza autorizzazione preventiva. Inoltre, il volo autonomo riconosciuto dal regolamento offre ulteriori potenziali applicazioni ed Enac si sta attivando per la valutazione dei fattori e delle tecnologie abilitanti.

È importante che cresca anche la collaborazione da parte delle Associazioni di categoria, con Enac che ha chiesto loro di essere parte attiva delle evoluzioni del regolamento con un confronto più approfondito sugli scenari applicativi presenti e futuri.